Una cabina di regia per la ciclabilità a Roma, convegno in Campidoglio
Lunedì 22 settembre alle ore 16:30 presso la Sala del Carroccio in Campidoglio si svolgerà il convegno del Coordinamento Roma Ciclabile e di Inu Lazio "Una cabina di regia per la ciclabilità a Roma", patrocinato dall'Assessorato alla Mobilità.
Si svolgerà in occasione della Settimana della Mobilità Sostenibile e vedrà coinvolti diversi assessori del Comune di Roma.
L'idea che muove il convegno è quella di creare un momento di riflessione e condivisione con i diversi Assessori coinvolti sulle
migliori modalità per attuare delle politiche per la ciclabilità romana concrete e condivise.
Fare Roma ciclabile significa cambiare in modo radicale il sistema della mobilità e l'uso delle strade. Perché, ora che la cultura e l'uso della bicicletta sono cresciuti a Roma spontaneamente e nonostante la sostanziale assenza di politiche pubbliche a loro favore, per fare il salto rilevante e diventare una componente consistente della mobilità complessiva (10/15% dello share modale) è necessario promuoverne attivamente la cultura e convincere quella parte di cittadini che la userebbe se le condizioni ambientali e di sicurezza fossero decisamente superiori a quelle attuali.
Programma del convegno
Ore 16,30 Accoglienza dei partecipanti
Ore 16,45 Apertura dei lavori
Domenico Cecchini, presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica del Lazio
Ore 17:00 Relazione introduttiva
*Guido Improta, Assessore ai Trasporti e Mobilità
Interverranno:
Estella Marino, Assessore all'Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti
Paolo Masini, Assessore allo Sviluppo Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana
*Alessandra Cattoi, Assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità
Andrea Giura Longo, Staff dell'Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo
Ore 18,45 Dibattito
Ore 19,30 Chiusura dei lavori
Roberto Pallottini, Coordinamento Roma Ciclabile
* Invitati non confermati
Girare in bicicletta nella città dovrebbe diventare facile, piacevole e sicuro.
Raggiungendo questo obiettivo, non solo si porterebbero molte più persone sulla bicicletta, ma si darebbe a tutti i cittadini, a partire dai pedoni per arrivare a chi usa l'auto, un ambiente urbano di qualità più alta, uno spazio pubblico più accogliente e più aperto alle relazioni. L'aumento della mobilità ciclistica quindi è un obiettivo di interesse generale, ma richiede di modificare profondamente la struttura e il funzionamento di una città che, come molte altre, è cresciuta sulla mobilità delle auto e ha lasciato indietro TPL, biciclette e pedoni.
Per questo è ragionevole pensare che al programma della giunta Marino per realizzare il Piano della ciclabilità di Roma, approvato già da due anni, debba collaborare tutta l'amministrazione di Roma Capitale, coordinando le diverse competenze in cui è organizzata verso questo unico obiettivo: quello di fare della bicicletta un mezzo di spostamento quotidiano nella città e non solo un mezzo ludico sportivo. Il ruolo dell'Assessorato alla Mobilità è quindi centrale: dovrà garantire la coerenza e l'integrazione delle singole azioni che sono necessarie per realizzare una rete estesa, che coinvolga l'intero territorio urbano e che concorra ad una intermodalità efficiente, e dovrà garantire che la circolazione delle auto sia contenuta in quantità e impatto (meno auto e più lente).
Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo si devono fare molte azioni settoriali.
Chiediamo quindi all'assessore Masini di realizzare corsie stradali protette (anche solo con la segnalazione) ogni volta che mette mano alla manutenzione straordinaria della viabilità, e a progettare le nuove infrastrutture viarie prevedendo sempre una corsia per le biciclette.
Chiediamo all'assessore Pancalli di promuovere l'uso della bicicletta fra i bambini e i ragazzi, creando spazi ludici e sportivi, chiediamo all'assessore Leonori di usare le risorse che vengono dalle affissioni direttamente per un servizio utile e strategico come il bikesharing, realizzato con questa modalità in tutta Europa. Ma anche di immaginare strade dove le attività commerciali possano crescere grazie alla radicale riduzione delle auto e al maggiore spazio per i pedoni e le biciclette.
Chiediamo all'assessore Estella Marino di curare i percorsi ciclabili già esistenti e di combinarli per quanto possibile anche con gli spazi dedicati al verde pubblico e alla natura, perché diventino anche luoghi che partecipano pienamente della vita urbana.
Chiediamo all'assessore Cattoi di promuovere l'uso della bicicletta fra i bambini e i ragazzi, come mezzo per educare ad uno stile di vita più sano ed ecosostenibile.
Chiediamo all'assessore Caudo di garantire in tutti i Piani urbanistici attuativi, nei Progetti Urbani e nei Programmi Integrati, che la mobilità delle biciclette sia prevista e realizzata correttamente, integrandola con le reti già esistenti, creando strade condivise e spazi pubblici più inclusivi, e riducendo lo spazio destinato alle auto (l'esempio del recente grattacielo di Londra realizzato quasi senza parcheggi auto deve essere il futuro - lontano purtroppo - anche per Roma). E anche di dare il proprio contributo al disegno delle isole ambientali e della rete ciclabile.
Di questo vogliamo parlare, di una mobilità sostenibile in grado di contribuire a ridisegnare complessivamente la struttura e l'uso della città e degli impegni che tutta la giunta si deve assumere. Immaginiamo la cabina di regia come un luogo dove si lavora costantemente insieme, perché molto spesso le azioni necessarie devono essere realizzate contemporaneamente e negli stessi luoghi. Altrimenti si rischia di fare della ciclabilità l'ennesima politica settoriale che confina i ciclisti nelle "riserve indiane" delle poche piste ciclabili e lascia immobile la mobilità di Roma.