Ti ricordi, Sara? al Teatro Lo Spazio
Esiste un modo ebraico di essere donne. Un modo coraggioso, generoso e risoluto. Una forza che deriva dalla natura stessa di donna, dalla tradizione, dall’antica consuetudine all’esclusione.
In un momento in cui le donne sembrano fragili di fronte alla fragilità degli uomini che può tramutarsi in violenza, ci appelliamo a questa forza, alla capacità di proteggere una fiammella contro l’annientamento e il dolore.
Lo spettacolo (presentato inizialmente al Teatro Vascello di Roma e quindi in molte altre città italiane, selezionato per rappresentare il momento artistico della Giornata Europea della Cultura Ebraica a Bologna, Capitale Europea della cultura per l’anno 2003) consiste in un breve percorso attraverso la cultura ebraica tra scrittura e musica: poesie, leggende, canti e racconti della tradizione umoristica yiddish. Il sorriso e l’ironia come strumento di resistenza all’oppressione, in un profondo desiderio di pace.
Lo spettacolo ha riscosso un caloroso successo presso il Teatro Cristallo di Bolzano che ospita una delle rassegne più significative in Italia di teatro musicale da camera (Racconti in Musica) e presso la prestigiosa rassegna “Voci dal Ghetto” di Trieste.
Accanto a Caterina Venturini un grande musicista, il fisarmonicista Fabio Ceccarelli (già prima fisarmonica dell’orchestra RAI e collaboratore stabile di Nicola Piovani).