Têtes de Bois con Extra a 'Na Cosetta
Mercoledì 1 marzo Têtes de Bois live a Na cosetta per la seconda edizione del "Festival popolare Italiano - Canti e corde, mantici e ottoni". Dal 1 marzo al 31 maggio 2017, tre mesi di musica etnofolk italiana.
Dopo la chiusura forzata del Centro Baobab, il "Festival Popolare Italiano - Canti e corde, mantici e ottoni" trova casa a Na cosetta. La seconda edizione del festival, sotto la direzione artistica di Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida di Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), presenta alcuni dei più interessanti rappresentanti della scena popolare italiana.
Si parte il 1 marzo con i Têtes de Bois e il loro spettacolo "Extra" dedicato ai versi di Léo Ferré.
Dopo più di vent’anni dalla sua morte i versi di Léo Ferré navigano tra i pensieri affannati delle nostre vite quotidiane e tutto graffia la pelle di chi è seduto comodamente e invade le anime congelate. Ancora per una volta amore e rivolta. “Extra”, un concerto con brani in cui i versi fanno l’amore nella testa di chi ascolta, sotto lo sguardo del Dio dei graniti che non ha pietà, tra le conchiglie figuranti e le nacchere risuonanti e un coltello che apre la madreperla pura e un pescecane che nuota in libertà provvisoria. Baudelaire, Verlaine, Rimbaud musicati da Ferré, Ferré musicato da Ferré e Ferré musicato e ri-arrangiato dai Têtes de Bois. Tutte le nuove traduzioni dei versi di Ferré, Rimbaud, Baudelaire, Verlaine sono state affrontate con Giuseppe Gennari, il professore, cercando di farne canzoni del Duemila e di non tradirne l’umore. Con Anna D’Elia si è invece lavorato per portare in Italiano “Tango” un testo cui Léo non aveva ancora regalato la musica e con cui i Têtes de Bois si sono cimentati immaginando di poter ripetere quello che lui fece musicando i poeti maledetti.
Têtes de Bois, autori di due dischi dedicati a Léo Ferré ed entrambi vincitori della Targa Tenco, quest’anno sono stati premiati con la Targa del centenario al Festival Léo Ferré.