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Teatro Centro Storico / Via Nazionale, 183

Scamarcio, moderno Romeo all'Eliseo: "Il teatro per me ha finalità terapeutiche"

Lo spettacolo di Valerio Binasco è un riadattamento in chiave contemporanea del classico di Shakespeare. E' una storia di violenza e rapporti contrastanti ma che promette anche tante risate

"Romeo e Giulietta", in scena dal 14 febbraio al 13 marzo 2011, nasce dalla collaborazione tra il regista Valerio Binasco e il Teatro Eliseo. "Questo spettacolo è un punto di snodo importante per tre motivi – sostiene Massimo Monaci, direttore dell' Eliseo – Innanzitutto perchè il Teatro Eliseo sta compiendo una ricerca artistica per trovare un nuovo teatro popolare, cioè un teatro che coniughi la qualità, l'arte e il pubblico. In secondo luogo si tratta del quarto spettacolo realizzato con Valerio Binasco, il primo shakespeariano. Inoltre Romeo e Giulietta diventa il punto di incontro di mondi diversi, di attori con storie che non si sarebbero mai incrociate". Protagonisti dell'opera sono Riccardo Scamarcio, al suo debutto in teatro, e Deniz Odzogan una attrice turca impegnata in Italia da anni. Fra gli altri vi sono anche alcuni membri delle compagnie indipendenti "Gank" e "Gloriababbi teatro" che hanno coprodotto lo spettacolo.

Chi si aspetta il "classico" shakespeariano con tanto di abiti in costume rimarrà piacevolmente colpito o deluso, dipende dai punti di vista. Quello di Valerio Binasco sarà un "Romeo e Giulietta" completamente nuovo. Niente costumi cinquecenteschi e non solo amore passionale e disperato. L'elemento portante dello spettacolo sarà la violenza, il rapporto contrastante tra le famiglie Montecchi e Capuleti. Un concetto che il regista esprime con decisione: "Romeo e Giulietta sono i figli della faida".

Allora ecco una tragedia di crudeltà e ferocia impostata sul continuo alternarsi di aspetti ossimorici: amore e odio, gioia e disperazione, vita e morte. Un avvicendarsi di sentimenti tradotto sapientemente anche attraverso le luci di Pasquale Mari con attimi bui e tetri opposti a luci sfavillanti.

Quello di portare sulle scene uno dei "classici" per eccellenza è un tentativo ardito perché si rischierebbe di cadere nella assoluta mediocrità. Per questo gli artisti che hanno deciso di collaborare a questo progetto amano definirsi "pazzi". Anche perché quello del regista ligure è un riadattamento in chiave contemporanea: "avvicinarsi al teatro classico è un rischio perché lo fanno i babbioni, ma con Binasco è una scoperta sempre nuova"  afferma Milvia Marigliano che dal regista è stata simpaticamente definita "La balia di tutti noi". Comunque l'esperimento attuato da Binasco di tradurre in chiave contemporanea "Romeo e Giulietta" è solo l'inizio. Si prospetta infatti una lunga collaborazione con il Teatro Eliseo per la riscoperta dei classici.

Quella da presentare al pubblico romano sarà una reinterpretazione assolutamente innovativa. Nell'approccio con il testo gli attori hanno solo dovuto mettersi a nudo, mostrare le loro debolezze e poi agire senza ispirarsi a nessuna delle messe in scena precedenti. "A teatro si arriva a un momento in cui nel cercare il personaggio annienti il tuo ego, quindi in un certo senso fare teatro ha anche una finalità terapeutica", afferma il protagonista Riccardo Scamarcio.

Quindi finalità terapeutiche dietro il teatro, ma finalità di protesta dietro questo spettacolo in particolare. Dalle parole di attori e regista emerge quale sia il loro obiettivo comune, ossia rispondere ad un periodo in cui l'arte si trova come ingabbiata e senza via di fuga: "Romeo e Giulietta è la più sconvolgente esperienza di teatro che ho fatto fino adesso - afferma Binasco- e nasce dal desiderio di lottare contro i tagli alla cultura imposti dal governo. La risposta alla crisi dell'arte quindi devono essere gli artisti stessi, se apettiamo la risposta politica di quei rimbambiti rimaniano morti di fame". Al regista fanno eco anche gli altri protagonisti: "Noi  attori siamo qui pur avendo fatto grossi sacrifici economici, ma lo facciamo perché lavorare con Binasco è un onore".

Binasco è uno dei più apprezzati registi della nuova generazione e al pubblico che assisterà a "Romeo e Giulietta promette: "Tante risate e anche qualche lacrima".
 

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