Da martedì 10 a domenica 22 novembre, al Teatro dell'Orologio, andrà in scena lo spettacolo scritto e diretto da Francesco Spaziani
Un idraulico 40enne, che si chiama semplicemente G., vive ancora con la madre ed è convinto di somigliare a James Dean. Per dare una svolta alla propria vita decide di iscriversi a un concorso per sosia e qui conosce un'altra esistenza strampalata, B., per niente somigliante a Brigitte Bardot. Da questo incontro surreale nasce "Essere noi non ci conviene", lo spettacolo scritto e diretto da Francesco Spaziani, in scena al Teatro dell'Orologio da martedì 10 a domenica 22 novembre.
"Il testo vuole raccontare un disagio, cioè la crisi d'identità permanente - spiega l'autore - che si vive immergendosi in una società che ci propone un'infinità di direzioni illusorie per poi lasciarci perennemente disorientati". Si dà il via così a uno spettacolo in cui dialogano comicità e tragedia, per una "commedia in cui, all'interno di un contenitore narrativo pesante, assurdo e spiacevole, sono calati dei dialoghi e un testo che porta con sé una certa forma di leggerezza". Ad interpretare i protagonisti, gli attori Daniele Natali e Ilaria Genatiempo, ma non mancano personaggi secondari, perché G. vive con la madre e B. con il padre, malato d'alzheimer. Inutile precisare, in un onirico tourbillon di eventi, che anche le due solitudini dei rispettivi genitori si incroceranno, per rendere trans-generazionale una riflessione tragicomica sulla solitudine, sul sogno senza tempo di dare una svolta alla propria vita, alla monotonia di provincia che i protagonisti vivono come una condanna, per capitolare nel tentativo di somigliare a qualcun altro, anche se questo qualcun altro non è d'accordo.
"Per scrivere questo testo - racconta Spaziani - ho intervistato sosia d'ogni tipo in giro per l'Italia, da quello di Reato Zero a quello di Freddie Mercury, e parlando con loro ho capito che col tempo rinunciano a se stessi, anche nel loro privato, per concedere la propria identità a quella, immaginata, di qualcun altro". Così, tra battute sgangherate e personaggi strampalati, "Essere noi non ci conviene" riesce a raccontare la precarietà sociale che si traduce in precarietà emotiva, in ricerca, spesso goffa e grottesca, di nuove direzioni. Spaziani, già autore di "Picu, io sono l'eroe", visto di recente in scena al teatro Sala Uno, ha dato vita a questo nuovo testo, del tutto inedito, nell'ambito del laboratorio di scrittura "Crisi" condotto da Fausto Paravidino.
Teatro dell'Orologio, via dè Filippini 17/a, da martedì 10 a domenica 22 novembre, infotel: 06 687 5550