"Angelo e Beatrice" di scena al teatro Belli
Angelo e Beatrice sono due terroristi. Sono due ragazzi nella Roma degli ann i'70. Provengono da opposte estrazioni sociali, ma sono accomunati da quella rabbiosa passione politica che caratterizzò un'epoca, gli anni di piombo, e che finirà con lo spingerli verso conseguenze estreme, portando il loro rapporto e le loro illusioni attraverso l'ascesa, la parabola, e infine verso la catastrofe finale.
Le dinamiche di coppia si riflettono sulle modalità dell'azione politica e della lotta, alternate da flash di filmati e foto d'epoca.
In scena infatti riprende corpo quel particolare momento del nostro passato anche grazie alle musiche, alle voci originali, ai rumori degli attentati, alle telefonate, dando vita ad una ricostruzione assolutamente attendibile di un periodo così topico della nostra storia, snodandosi in uno spettacolo sempre dinamico, in cui predomina la grande fisicità dei due attori, Veronica Milaneschi e Michele Botrugno, e la recitazione intensa, vibrante e aggressiva.
"Angelo e Beatrice" è uno spettacolo che ci appartiene immediatamente. Un atto teatrale che si inoltra nel DNA della nostra democrazia, della nostra recentissima storia politica, nei ricordi di una generazione, nella vita delle idee e nei sentimenti che le idee sprigionano.