SpazioInQuinta con Antonio Fichera
Inutile dire che la cronaca di questi giorni utilizza con sempre maggiore frequenza la parola "vendetta" ed allora è utile comprendere il verso significato di questa parola, soppesando la leggerezza preoccupante di alcune affermazioni. .
Nelle civiltà tradizionali e arcaiche, se l’offeso versa il sangue di chi gli ha arrecato un torto compie un’azione lodevole, giusta, addirittura necessaria. Solo la vendetta può ristabilire l’“equilibrio perduto” e risarcire l’onore dell’offeso. In questa forma originaria di giustizia confluiscono costumi collettivi e destini individuali per lungo tempo, finché non viene sostituita, progressivamente e non senza colpi di coda, dalle garanzie dello Stato di diritto.
La vendetta assume allora nuove sembianze, trasformandosi in risentimento, e viene confinata ai margini della società civile. Ma non muore, non può morire: trova rifugio nelle arti – dapprima in pittura e letteratura, poi soprattutto nel cinema.
Sopravvive anche nella vita reale, se per onore non si rinuncia al delitto, o se si cede alla sete primordiale di un “piacere sottile e intenso”.
Questo libro è un viaggio nella storia di un tema tanto antico quanto attuale: dalle fiabe ai miti, dall’epica alla tragedia classica, dai capolavori di Shakespeare a moderni fenomeni di culto come il film Kill Bill.
Antonio Fichera: scrittore, regista, sceneggiatore e produttore esecutivo, ha realizzato numerosi documentari in Italia e all’estero.