Rome. Nome plurale di città. Reading all'Ex Dogana / Summer KIno
Non solo una presentazione.
Reading, conversazione sul libro, dibattito sull'attualità, Roma, musica...
Tutti questi elementi si alterneranno per l'appuntamento dedicato a Rome. Nome plurale di città che si svolgerà mercoledì 29 giugno alle 20,00 nello spazio a cielo aperto dell'Ex Dogana, evento organizzato dalla libreria Altroquando.
Insieme ai curatori Giorgio de Finis e Fabio Benincasa ascolteremo le voci e le idee degli autori Iginio de Luca, Valerio Magrelli, Igiaba Scego, Yari Selvetella e Stefano Simoncini.
Per concludere una voce speciale, una musica dedicata a Roma. Sarà con noi Emilio Stella, cantautore nato e cresciuto alle porte di Roma che canta di Roma, di storie di vita vissuta, di case popolari, del lavoro in cantiere, o di cose comuni a tutti...
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IL SUMMER KINO
Torna l'estate del Kino, quest'anno in uno spazio ancora mai utilizzato dell'Ex Dogana, il "Molo Nuovo".
Dal 9 giugno al 31 agosto, tre mesi di cinema all'aperto, eventi, musica, reading, tornei, stand up comedy, feste, mercatini vintage e di modernariato. Un vero e proprio villaggio con molti punti ristorazione, cocktail bar, zona giardino, più di 30 banchi, tutto dentro la struttura post-industriale più suggestiva di Roma.
Il libro: A pochi giorni dall'elezione del nuovo sindaco di Roma, a seguito di una campagna elettorale sulla quale incombevano gli scandali di Mafia Capitale, il volume collettivo Rome. Nome plurale di città propone una lettura articolata dei problemi e delle dinamiche della Capitale. Raccolti da Giorgio de Finis e Fabio Benincasa, quarantanove interventi di artisti e intellettuali di diversa provenienza ed esperienza culturale - dai beni comuni (Tomaso Montanari) all'accoglienza delle comunità migranti (Amara Lakhous), dalla crisi degli spazi abitativi (Paolo Di Vetta) a quella dell'immaginario "eterno" (Valerio Magrelli), dalla gestione dei musei (Pablo Echaurren) all'integrazione (Igiaba Scego) - compongono una visione larga e sfaccettata di ciò che è - e soprattutto di ciò che può ancora essere - la Roma contemporanea, scevra di autocommiserazione e libera dalle sabbie mobili del nichilismo urbano. Un'analisi di Roma da una prospettiva nuova, differente e trasversale.