Progetto fotografico e culturale WOMEN
WOMEN, racchiude un percorso fotografico di donne di diversi Paesi del mondo, estrapolando attimi di vita. Prende ispirazione dal grave incendio avvenuto nella fabbrica di Triangle Shirtwaist Company di New York dove persero la vita 146 operai, sino alla Giornata Internazionale della donna, che oggi ha perso gran parte del suo significato, aggrappandosi al consumismo ed esteriorità. Diritti sul lavoro, problemi sociali, globalizzazione e autostima sono i temi che verranno affrontati. Le donne nel mondo vivono in modi contrastanti e di incompleto benessere, a causa degli stereotipi prodotti dai mass media.
Il mutamento avviene attraverso noi stessi, siamo noi la società e siamo spesso inconsapevoli che possiamo cambiare il mondo. Ogni singolo individuo può apportare una trasformazione anche minima ma necessaria. Ciò significa a mio parere essere eversivi e non seguire la massa in ogni dove, anche se ciò può intimorire e non sentirsi al passo con i tempi.
Solo cosi potremmo cambiare il percorso; Alessandra Kollontaj, attivista politica e rivoluzionaria femminista, affermava: "Le donne non devono accontentarsi di un salario integrativo, abbasseranno così il costo del lavoro ed il potere contrattuale degli operai”. Dire NO e non lasciar correre è fondamentale, non accettare condizioni lavorative misere è un atto di Rivoluzione, che permette di non arrenderci a chi ci vuole plasmarci a sua immagine.
La prima esposizione è stata inaugurata il 29 luglio 2017 a Palazzo Mauri, nella città di Spoleto, patrocinata dall'Assessore alla Cultura. Mi sto occupando di divulgare il progetto con Associazioni internazionali, Fondazioni, Enti, Regione Lazio, Istituti Superiori, La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, National Museum of Women in the Arts di Washington, Women's History Museum di New York, Associazione Culturale MALALA Premio Nobel per la Pace 2014,e l' UNESCO di Parigi.