Poesia come reale antagonismo ad ogni forma di sottomissione, come ferma opposizione al patriarcato e alle sue derive. Questa è l'essenza del nostro agire, questo lo stimolo che vogliamo indurre. Perché si dimostrano niente affatto efficaci le politiche di contrasto alla violenza di genere, le cui vittime sono spesso etichettate, trascurate, umiliate. Demolire tutto un impianto che colloca la donna su di un gradino inferiore della scala sociale significa andare ben oltre le banali dichiarazioni di circostanza, ben oltre gli insinceri palliativi governativi, ben oltre l'intervento di superficie.
Regalare poesie - in grado di far breccia nelle mura del pregiudizio quotidianamente rinforzato - questo è il nostro mezzo, il nostro strumento riformatore.
Per le vie, nei negozi, tra i passanti: ogni cosa risuonerà sotto questa pioggia di poesie. Versi controcorrente si muoveranno compatti, perché ogni donna dovrà riconquistare la libertà d'autodeterminarsi.