Il piacere dell'onestà al Teatro San Paolo
IL PIACERE DELL’ONESTA’
“Lei è un gentiluomo signor marchese.
Non può fare a meno dell'onestà!
Non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me.
Devo rappresentarla io, la sua onestà:
esser cioè, l’onesto marito d’una donna,
che non può essere sua moglie;
l’onesto padre d'un nascituro,
che non può essere suo figlio”.
Angelo Baldovino
Dopo il successo, di pubblico e critica, ottenuto nelle diverse tappe in Puglia e a ottobre scorso a Roma, la compagnia Teatri & Culture, diretta dal regista, organizzatore teatrale e promotore culturale Carlo Dilonardo, torna nella capitale con lo spettacolo Il piacere dell’onestà, di Luigi Pirandello, in scena venerdì 22, sabato 23 gennaio (alle 21), e domenica 24 gennaio (alle 17), presso il Teatro San Paolo, in Via Ostiense, 190.
Carlo Dilonardo, che ha diretto numerosi spettacoli a Roma e in giro per l’Italia, in questo spettacolo è affiancato da una nuova compagnia formata da: Monica Montanaro, Maurizio Di Pierro, Mauro Di Michele, Tania Demita, Francesco Placato e Vincenzo Lisi, attori e attrici di Martina Franca, città di origine del regista, dove lo spettacolo ha debuttato a settembre scorso, con due date sold out, prima di partire per una tournée che conta già molte repliche in diverse città.
Il piacere dell’onestà racconta la storia di un uomo fallito e di dubbia moralità, Angelo Baldovino, che accetta solo per il rispetto e il “piacere” dell’onestà di sposare una ragazza di buona famiglia, Agata Renni, che aspetta un bambino da un uomo maritato, il marchese Fabio Colli. Per il suo “spietato” rispetto della “forma”, Baldovino diventerà insopportabile e sarà visto come un “tiranno”: né lui, né gli altri potranno fare a meno di essere così integerrimi.
note di regia
«Con la stagione teatrale 2015/2016, desidero rendere omaggio al drammaturgo italiano del Novecento più rappresentato al mondo, anche in occasione della ricorrenza degli ottant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1936. Con questo mio adattamento cerco di evidenziare quegli aspetti relativi al rapporto arte-teatro-vita che Pirandello ha seminato in quasi tutte le sue opere e cito fra tutte il “Così è (se vi pare)” o, in maniera ancora più evidente, “Sei personaggi in cerca d’autore”.
Pur riducendola ad un unico atto, ho voluto dar vita a uno spettacolo teso a stimolare la riflessione e l’“at-tensione” dello spettatore conducendolo insieme ad attori e personaggi in quella “stanza della tortura” in cui Pirandello fa fronteggiare magistralmente teatro e vita».
Per gli spettacoli di Roma al Teatro San Paolo:
Intero € 19,00
Ridotto € 15,00
Under18 € 10,00
Riduzioni riservate a Under26, Over60, Diversamente abili, Cral,
Gruppi minimo 10 persone, residenti del Municipio VIII.
Maggiori informazioni sono disponibili ai numeri:
06.59606102
339 4684545 (dal martedì alla domenica dalle h. 10 alle h.14)
www.teatrosanpaolo.it
Dopo questa tappa di Roma, che si avvale della collaborazione di Paolo Palazzo, musicista e compositore, Carlo Dilonardo e la compagnia Teatri & Culture porteranno in scena Il piacere dell’onestà nuovamente in Puglia, a Locorotondo (BA), il 19 febbraio, all’Auditorium Comunale.
IL PIACERE DELL’ONESTA’
I PERSONAGGI
IL MARCHESE FABIO COLLI (Mauro Di Michele)
Marito infelice, il marchese Fabio Colli è innamorato della giovane Agata, con cui porta avanti una relazione clandestina ma felice. I problemi nascono quando Agata scopre di aspettare un bambino. La soluzione sembra a portata di mano: trovare un uomo che sposi Agata, così da salvare le apparenze e poter continuare a vivere il loro amore. Il marchese non ha dubbi: “starà ai patti! Se non ci starà, tanto meglio per noi! Appena accennerà di non volerci più stare, avrò io il mezzo di farlo andar via…”.
ANGELO BALDOVINO (Francesco Placato)
Passato burrascoso e dubbia moralità. Baldovino sembra l’uomo perfetto per acconsentire alla messa in scena del matrimonio con Agata. Ma la nuova responsabilità di cui si sente investito, “vorrò rispettate fino allo scrupolo tutte le apparenze”, mista al desiderio di scrollarsi definitivamente di dosso il suo passato, cambieranno le carte in tavola.
AGATA RENNI (Tania Demita)
Innamorata del suo marchese, con cui, però, non può vivere un amore alla luce del sole. E’ disperata all’idea di sposare Baldovino: “ma non capite che mi fa orrore? Non capite che è mostruoso quello che volete fare di me? Dovrò starci io, con quest'uomo! Vedermelo davanti, quest’uomo che dev’esser vile, vile, se si presta a questo”. Invece, il matrimonio di facciata, e la nascita di suo figlio, la aiuteranno a ricredersi su molte cose.
LA SIGNORA MADDALENA (Monica Montanaro)
E’ la mamma di Agata e la ama in maniera viscerale. E’ una signora elegante e raffinata ed è preoccupata e rattristata per la situazione di sua figlia. Per lei è disposta a tutto. Anche a un matrimonio di facciata, sebbene sia convinta che “Eh sì, non resta più, difatti, che aprire le braccia, chiudere gli occhi e lasciare che la vergogna entri”.
MAURIZIO SETTI (Maurizio Di Pierro)
Cugino del marchese Colli, è l’uomo che introduce Baldovino nella vita del marchese e di Agata. Di fronte alle perplessità della signora Maddalena e di suo cugino Fabio, garantisce per lui: “un bell’uomo. Bella presenza, una cert’aria di dignità non affettata. E' nobile davvero, di nascita - un Baldovino!”. E ancora: “Ci voleva un uomo di merito, che ispirasse rispetto e considerazione... tale, insomma, che domani la gente si possa spiegare la ragione per cui la signorina Renni ha potuto accettarlo”.
IL PARROCCO (Vincenzo Lisi)
E’ lui a celebrare il Battesimo del piccolo Sigismondo (il figlio nato dall’amore clandestino di Agata e del Marchese Fabio), in Chiesa, come desiderato da Baldovino – e dalla stessa Agata -, e non in casa, come, invece, avrebbe preferito Fabio.
IL REGISTA
CARLO DILONARDO
Nato a Martina Franca, è Regista, Organizzatore Teatrale, Promotore Culturale. Inizia la sua attività in campo teatrale sin da ragazzo, seguendo diversi corsi. Nel 1998, debutta nella sua città come attore nello spettacolo La Lezione di Eugene Ionesco. L’anno successivo porta in scena Il professore di Pianoforte di Georges Feydeau, con cui partecipa al festival internazionale “I Fliaci”, vincendo il premio come migliore regia. Nel 2000 si trasferisce a Roma e si iscrive al Dams, dell’Università Roma Tre, dove si laurea il massimo dei voti nel 2004. Segue anche un corso di Perfezionamento in Organizzazione Teatrale, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Parallelamente agli studi, porta avanti la sua attività di regista. Dirige vari spettacoli, fra cui Premiata Pasticceria Bellavista (V. Salemme), Festa in Famiglia (A. Ayckbourne), Provaci Ancora, Sam (W. Allen), Piccoli Crimini Coniugali (E.-E. Schmitt), riscuotendo ottimi consensi di critica e pubblico. Mette in scena anche spettacoli di cui è autore: Sorprese non Attese, un corto teatrale sul tema dell’omossessualità, Cucina Abitabile, una commedia sulla vita dei fuori-sede universitari, e Accordi Telefonici, un divertente affresco sulla dura vita di chi lavora nei call-center. Nel 2007 fonda l’Associazione Culturale Teatri&Culture cercando di dare supporto alla giovane drammaturgia italiana, mettendo in scena testi di moltissimi giovani autori italiani. Gli studi universitari lo portano a dedicarsi anche all’insegnamento e alla ricerca. Nel 2009, scrive il libro Paolo Grassi. Il valore civile del teatro, una intensa monografia dedicata ad una delle personalità più importanti del teatro italiano che gli vale il Premio Salvo Randone-Mazara del Vallo 2009. Nel 2014, pubblica il volume Il Ventennio dei ventenni, dedicato alla formazione dei giovani universitari nel contesto fascista. Ha scritto recensioni e saggi per alcune riviste di teatro, è stato docente di storia del teatro, presso la Lumsa e la Nuct di Roma, e tiene laboratori teatrali in diverse strutture, pubbliche e private. Ha collaborato, fra gli altri, con Giancarlo Sammartano, Franco Ruffini, Rosario Galli, Emanuele Vezzoli, Oliviero Beha e anche con la Fondazione Cinema per Roma, per il Festival Internazionale del Film di Roma. E’ stato cultore della materia per la cattedra di Letteratura Teatrale Italiana all’Università degli Studi Roma Tre e ha conseguito un dottorato di ricerca a Toru?. E’ stato Direttore Artistico del Risto-Teatro Skené di Roma e attualmente collabora con varie associazioni e produzioni teatrali.
ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRI&CULTURE
L’Associazione Culturale Teatri&Culture è stata costituita nel 2007, in seguito ad una vera e propria esigenza di produzione ed organizzazione di spettacolo dal vivo. Infatti, rispetto alle molteplici attività svolte dalle associazioni culturali, essa ha nel suo statuto elementi ed articoli che la contraddistinguono in quanto interamente dedita ad attività teatrali di studio, formazione e messa in scena. L’obiettivo di tale attività è stato e resterà quello di sensibilizzare le nuove generazioni e contribuire ad avvicinarle al teatro ed a tutte le forme ad esso collegate, con l’auspicio che il teatro possa sempre costituire un’espressione culturale viva e vicina ad ogni spettatore-cittadino. In pochissimo tempo, si badi bene, autoproducendosi totalmente, l’Associazione ha organizzato vari spettacoli teatrali, dando maggiore risalto alle drammaturgie contemporanee, è il caso di Premiata Pasticceria Bellavista (2003) scritta da Vincenzo Salemme, in alcuni casi, inedite come Cucina Abitabile (2007), uno spaccato delle esperienze degli studenti universitari fuori-sede, e Teatr…Antidepressivi (2008), una storia imperniata sull’alienante lavoro nei call center. Nel 2008 ha iniziato a dedicarsi al teatro di impegno civile con un testo sulla camorra, producendo la messinscena Io, Sola, Ho Visto testo scritto da Giorgio Taffon, debuttando il 19 maggio 2008 ai Riverside Studios di Londra nella rassegna ItalianTheatreSeason, pregiandosi della collaborazione artistica e della professionalità di Diana Höbel, attrice della compagnia di Massimo Castri. Nel 2009 è stato prodotto ed organizzato il lavoro che, fino ad ora, ha riscosso più successo di pubblico, Gl’Innamorati di Carlo Goldoni, con una magistrale direzione di Emanuele Vezzoli, che ha diretto dodici giovani attori in un percorso di studio e ricerca sul testo del drammaturgo veneto, portando in scena un affresco elegante e raffinatissimo della cultura italiana di metà ‘700.
Ancora, nella stagione teatrale 2009/2010 la Compagnia ha riscosso un grande successo con un lavoro che ha avuto grande presa sul pubblico e ottimi riscontri dalla critica, Non Rubare, di Irene Canale, che ha debuttato al Teatro dell’Orologio di Roma. Inoltre, l’Associazione Culturale ha organizzato le due serate della commedia musicale A due passi da me, di Matteo Menduni. Entrambi gli spettacoli sono stati diretti da Carlo Dilonardo, presidente dell’Associazione. Dal 2012 l’Associazione si è dedicata con grande entusiasmo al progetto di impegno civile, Ocean Terminal uno spettacolo dedicato alla figura di Piergiorgio Welby, legato al tema della vita e ai diritti del malato che ha già visto numerose repliche non solo in Italia. Il percorso teatrale e culturale è proseguito fino a concretizzarsi con più di dieci repliche, arrivando in molte città italiane e non solo, come Lugano, in Svizzera.
Alcuni degli ultimi impegni dell’Associazione sono stati, fra gli altri, Ciao Nannarella uno spettacolo dedicato ad Anna Magnani, indimenticabile talento del cinema italiano, e un laboratorio di pratiche scene condotto da Carlo Dilonardo. Nella stagione 2015-2016, l’Associazione sta dedicando il suo lavoro a Luigi Pirandello, il drammaturgo italiano più rappresentato al mondo, con Il Piacere dell’onestà.