Passeggiata a San Lorenzo storia e memoria e la Casa dei Bambini della Montessori
Una passeggiata a San Lorenzo, quartiere operaio che - nell'epoca di Roma Capitale - si contendeva con Testaccio il primato per mortalità infantile e analfabetismo. Ricostruiremo la storia e la memoria del quartiere, delle ferite ancora aperte e visibili su alcuni palazzi del bombardamento del 19 luglio del 1943.
L'urbanizzazione della zona risale al periodo tra il 1884 e il 1888, quando Roma conobbe, in seguito alla sua unificazione al Regno d'Italia e al suo divenire capitale, un grande sviluppo urbanistico.
La finalità della sua costruzione fu la realizzazione di alloggi per gli operai che arrivarono a Roma alla fine del secolo XIX per lo sviluppo urbanistico della città a cavallo tra i due secoli. Primi abitanti furono infatti ferrovieri, operai ed artigiani. Da qui la natura popolare del quartiere, che si rispecchia nelle particolari tipologie abitative. Il primo documento pubblico che richiama al quartiere San Lorenzo è rintracciabile nella delibera del 1 luglio 1887 avente per oggetto la toponomastica di Roma con l'aggiunta di nuove vie e piazze della capitale post-unitaria
Nel 1909 entra nel piano regolatore del comune di Roma. Nella passeggiata ci soffermeremo sulla figura di Maria Montessori (nella foto) che a San Lorenzo prima, e successivamente dopo sei mesi a Testaccio, inaugura con la "Casa dei Bambini" una stagione di innovazione pedagogica tutt'ora diffusa in tutto il mondo. Prenotazioni obbligatorie a prenotazioniottavocolle@gmail.com contributo 10 euro + 5 euro per i nuovi soci (nella foto Maria Montessori in una Casa dei Bambini)