L'orgasmo di Cristo al Teatro Studio Uno
L'orgasmo di Cristo al Teatro Studio Uno
di e con Simone Castano
dal 31 marzo al 3 aprile 2016
Un uomo in trappola e l’impossibilità di uscirne, nonostante la via di fuga sia lì a portata di mano. Ma l’uomo non la vede, non la vuole vedere. Cos’è che ci porta ad essere infelici? Perché l’uomo da sempre preferisce sognare, sperare, affidarsi ad altro invece che a se stesso, piuttosto che vivere la propria vita? Nel secolo scorso, uno scienziato austriaco di nome Wilhelm Reich, fondatore della moderna bioenergetica, provò a rispondere a queste domande. “Quando nasce, un bambino esce da un utero caldo, a 37 gradi centigradi, per trovarsi in un ambiente a 18-20 gradi.
Potrebbe sopravvivere a tutto questo, ma come esce viene preso per le gambe e picchiato sul sedere. Il primo saluto è uno schiaffo. Il secondo saluto: viene tolto dalla madre”. E questa è solo la prima delle tante cause che costruiscono nel tempo quella che Reich definisce la “corazza caratteriale”, che impedisce l’ uscita dell’energia vitale presente in ogni essere umano.
L’uomo impara a reprimere i propri impulsi e a perpetuare la stessa repressione sugli altri, uccidendo ogni giorno ciò che di bello e vitale è intorno a lui. Ma grazie ai suoi studi che partivano dalla funzione dell’orgasmo, Reich arrivò a costruire una macchina in grado di alimentare le cellule vitali all’interno del sangue, trovando perfino la cura definitiva al cancro.