Mostra personale di Alisa Mulina "Herbarium: Costruendo l'immagine del paesaggio"
Pittura spontanea, colori naturali e riservati, disegno vivido ed espressivo, ricamo con un filo di lana rossa: uno sguardo sincero verso la Natura e l'immagine del paesaggio dell'artista lituana Alisa Mulina presso la sede di BAICR Cultura della Relazione.
Alisa Mulina dedica la sua mostra personale al paesaggio. La natura è diventata il suo ambiente prediletto da poco tempo, ma è già riuscita ad "infiltrarsi" nel processo creativo cambiando i temi e anche la tecnica della sua arte. Il nostro rapporto con la natura dipende sempre dalla storia ed è precostruito. Oggi il paesaggio diventa la scena del dialogo (in cui spesso non è l'uomo ad essere il protagonista), delle convenzioni visuali e verbali, ed anche lo strumento ideologico per formare il nostro modo di vedere e costruire i mondi. L'artista nella sua ricerca creativa riflette e reagisce alla visione contemporanea della società, ma nello stesso tempo la società forma le sue idee di come percepire e sentire la Natura basandosi sulle convenzioni della cultura visiva.
L'artista si pone delle domande: Come e che cosa mi dice la natura che mi circonda? Cosa posso dire io tramite l'immagine del paesaggio? Il paesaggio non è solo una proiezione interna, ma una visione dinamica, creata dai vari fatti esterni e dai contesti che generalizzano l'illusione dello spettacolo della Natura. Le opere di Alisa mettono in discussione la dimensione del tempo e del linguaggio. Il disegno espressivo insieme alle strutture essenziali e naturali ed agli spazi aperti indica il dualismo del momento passato e del tempo infinito.
L'artista usa il metodo del "montaggio" delle varie forme, "oggetti" e tecniche pittoriche per rivelare il "segreto", la verita' artistica della creazione, nascosta sotto gli strati delle superfici nelle opere. Anche una volta, da piccola, giocava con i "segreti" metteva sotto pezzi di vetro trovati le varie piante ed altri oggetti, per poi seppelirli sotto terra e, passato del tempo, per poi trovarli e riscoprirli. Il processo pittorico spontaneo, la fissazione dell'immagine espressiva permettono di posizionare la sensazione del momento sopra qualsiasi idea prestabilita. Questo metodo artistico e l'analisi costante del rapporto oggetto-soggetto diventano parte della visione infinita.
L'indagine nelle ragnatele delle linee, il ricamo, la sovrapposizione dei contorni, le ripetizioni, i segni "occasionali" della mano sono paesaggi e sensazioni nello stesso tempo. L'esistenza dell'oggetto è rappresentata usando la tecnica "mai ferma" della fissazione dell'immagine, come lo sguardo non finisce mai, parlando di tante diverse possibilità di essere. Le opere fanno parte di un diario: non il racconto completo, ma la rappresentazione delle varie impressioni. Questo metodo creativo stimola i ricordi e aiuta a fissare, localizzare il momento in cui si vive la realtà. L'espressione spontanea permette di produrre varie modifiche nell'immagine e di scoprire che l'immagine è più veloce del pensiero.
La Natura in generale ha dimensioni di contesto, la percepiamo usando tutti i sensi e le convenzioni. "La Natura è infinita. Anche se vi abbiamo un rapporto emotivo quotidiano, Lei rimane sempre estranea, mistica ed inconoscibile" (Maja, ReubenFowkes).
Alisa Mulina e' nata nel 1978 a Perm, in Russia. Pittrice, grafica, fotografa, designer,ha studiato in Lituania, Inghilterra e Russia. Ha conseguito il Master delle Belle Arti in Pittura presso L'Accademia Delle Belle Art di Vilnius, Lituania. Ha organizzato ed ha partecipato a mostre internazionali d'arte contemporanea a Roma, Mosca, New York, Kiev, Parigi, Vilnius. Prima di trasferirsi a Roma, ha lavorato all'organizzazione e alla scenografia di produzioni cinematografiche internazionali. Ha collaborato con lo studio di fotografia "Ciklopas", occupandosi della scenografia per la realizzazione di pubblicita', di moda e di editoria.
Alcune delle sue Opere fanno parte di collezioni private in Russia, U.S.A. (incluso Saatchi On Line HQ Los Angeles), Italia.