LoosenArt Collective#2
LoosenArt Collective#2
Evento curato da LoosenArt.com
Dal 18 Ottobre al 18 Novembre 2018
Opening giovedì 18 Ottobre ore 19:30
Presso Alembic #Ak - Piazza in Piscinula, 51 – Trastevere. Roma
Aperto dalle ore 10:00 alle ore 1:00 dal lunedì alla domenica
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Evento Facebook https://bit.ly/2y094gW
Artisti:
Aneta Vasatova, Daria Amaranth, Inna Mosina, Justyna Neryng, Lane Last, Laura Migliorino, Lindsay McCarthy, Madeleine Kukic, Maria Barlasov, Patrice Godenzi, Peter Ydeen, Sandrine H. Grisel, Santosh Korthiwada
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Presentazione
Dal 19 ottobre al 19 novembre 2017 LoosenArt - galleria e piattaforma on line dedicata alle arti visive contemporanee - in collaborazione con Alembic #ak – galleria d'arte, bar e ristorante - presentano la mostra LoosenArt Collective#2.
In mostra una selezione delle opere fotografiche e grafiche degli artisti internazionali rappresentati da LoosenArt.com durante l'anno 2017.
Gli artisti
Aneta Vasatova, giovane fotografa della Repubblica Ceca, il suo lavoro esplora la trasformazione del contesto e della sensazione resa dal mezzo fotografico attraverso la trasposizione di paesaggi su tessuti indossati dai suoi modelli.
Daria Amaranth, una fotografa russa con sede a San Pietroburgo, l'artista descrive il proprio lavoro come "una ricerca di misteri attraverso l'uso della macchina fotografica".
Inna Mosina, fine art photographer russa, le sue immagini concettuali vedono come protagoniste donne che rappresentano la cultura contemporanea russa, immerse nell' etereo, nel sogno e nel fantastico.
Justyna Neryng, visual artist che vive e lavora a Londra, presenta personaggi infantili trionfali catturati su uno sfondo neutro con "uniformi" e l'aspetto imperioso. Nel suo lavoro ritroviamo tradizioni e i miti polacchi dialoganti con una passione per la pittura flaminga.
L'artista digitale statiunitense Lane Last, professore d'arte presso l'Università del Tennessee, presenta opere digitali e visionarie, ognuna delle sue opere è una composizione dis-armonica in grado di solleticare la memoria e l'immaginazione del pubblico.
Il lavoro fotografico dell'artista americana Laura Migliorino intitolato Absentia: passato abbandonato è la continuazione di un percorso artistico / documentario che negli ultimi dieci anni ha esplorato il rapporto simbiotico e intimo tra le persone e le loro case.
Lindsay McCarty, americana, il suo lavoro è rappresentativo della lotta delle nuove generazioni nel trovare il proprio posto nel paesaggio medio-occidentale americano, rappresentativo della lotta odierna per uno stile di vita rurale ormai in declino.
Madeleine Kukic, Paesi Bassi, lavora nel campo delle arti visive dal 1994. La fotografia è per questa artista un mezzo attraverso cui contemplare la vita quotidiana, osservare l'ambiente a cui appartiene esaminando attentamente forme e contenuti che ne fanno parte. Significativa è la componente diaristica dell'intero suo lavoro.
Il rapporto tra lo spazio fisico e l'immagine fotografica è al centro della ricerca della fotografa ucraina Maria Barlasov. Qusta fotografa realizza pseudo siti teatrali, impostati per creare un'immagine e un'identità di un luogo.
Nel lavoro del francese Patrice Godenzi rinveniamo una combinazione di tecniche proprie del mondo fotografico e di quello pittorico, un mix di linguaggi reso possibile dai nuovi strumenti digitali attraverso i quali Godenzi crea una tecnica personale capace di rappresentare ed esprimere ciò che egli definisce "interazione vibrante con il mondo".
Peter Ydeen, originario della Pennsylvania attualmente vive e lavora a New York City. Ydeen lavora nel campo della fotografia paesaggistica urbana che oggi celebra la complessità e la bellezza del mondo mondano. I suoi scatti notturni sono spesso caratterizzati da un illuminazione che evoca set scenografici.
Il lavoro del giapponese Ryota Matsumoto esplora tecniche di disegno ibrido che combinano linguaggi dell'architettura e dall'arte visiva attraverso l'utilizzo di mezzi digitali e tradizionali. La visione artistica di Matsumoto è profondamente influenzata dall'architettura e dall'ambiente costruito: l'interazione tra struttura e spazio svolge un ruolo importante nel suo lavoro.
Sandrine Hermand-Grisel è un'artista francese che vive e lavora tra Francia e Stati Uniti, La fotografia è un mezzo attraverso cui Sandrine Hemand-Grisel prietta il suo stato emotivo, diventando così un registratore capace di preservare i ricordi e le percezioni derivanti dalle esperienze.
L'età digitale ha reso ancora più esplicito il controllo efficace che l'uomo ha sempre avuto sulla mezzo fotografico, questo sembra essere il primo obiettivo dell'artista messicano Stanley Shoemaker, svelare una realtà e un mondo di immagini pienamente sotto il controllo dell'uomo, in cui la percezione diventa un nuovo canale attraverso il quale comunicare.