L'ora dell'alt
"Io penso che il poeta sia un po' come il minatore che dalla superficie, cioè dall'autobiografia, scava, scava, scava finché trova un fondo nel proprio io che è comune a tutti gli uomini. Scava talmente in se stesso da portare al giorno quei nodi di luce che non sono soltanto dell'io ma di tutta la tribù".
Con queste parole, Giorgio Caproni (1912-1990) rifletteva sulla figura sempre più precaria dello scrittore in versi. Autore di oltre venti opere, traduttore dal francese e violinsta, Caproni torna a vivere in "L'ora dell'Alt", progetto artistico ibrido e multisfaccettato dalla natura sempre in evoluzione. Un progetto che, sulla scorta della testimonianza poetica, parte per scandagliare l'essenzialità dell'umano, con le sue contraddizioni e i suoi limiti, le sue bellezze e le sue storture. Lo strumento scenico, grazie anche all'elemento musicale (dalla sinfonia al pop all'elettronica) arriva allora a potenziare l'impatto che la parola, le parole hanno sull'ascoltatore.
In un'atmosfera costantemente in evoluzione, "L'ora dell'Alt" recupera e propone gran parte della produzione di Caproni, arricchendosi anche di testi e coreografie originali in un percorso multi-artistico e simbolico. Un viaggio iniziatico alla riscoperta dell'umanità che vuole ribadire la necessità del fatto artistico: corpo e parola, suono e gesto, immagine e respiro insieme. Ma soprattutto ultima arma, ancorché spuntata, contro la violenza della storia.
SINOSSI
È notte e non c'è luogo che non sia un altrove. Abbandonata la comodità di una direzione, di un teatro che sia rappresentazione, maschera, quattro figure si ritrovano, frammenti di uno stesso Io, a fare i conti con la propria essenza. Chi è, cos'è quella Bestia che viene annunciata e, non vista, sconvolge gli animi di tutti? dov'è che si nasconde? E scovarla è davvero possibile? cosa significa in fondo cercarla? La caccia è aperta. Il tempo non può che fratturarsi, di fronte a una corsa che a forza di andare avanti torna necessariamente indietro.
CREDITI
Ideazione e progetto Emanuele Marchetti e Sacha Piersanti
Testi poetici Giorgio Caproni
Testi originali e drammaturgia Sacha Piersanti
Direzione Emanuele Marchetti
Interpreti Maria Lucia Bianchi, Ludovica Bove, Andrea Colangelo, Francesca Ferrari, Emanuele Marchetti
Coreografie e movimenti Francesca Ferrari
Canti e cori Andrea Colangelo
Collaborazione alla messa in scena Maria Lucia Bianchi, Ludovica Bove, Anna Manella
Sound Designer Eugenio Focardi
Light Designer Marco Laudando
Costumi Sabrina Chiocchio
Direttore di scena Camillo Grassi
Foto di scena Nina Bonizzato, Costanza Musto
Disegno di locandina Agnes-Cecile