L'amante di H. Pinter, spettacolo teatrale
Quando
Dal 17/01/2020
al 26/01/2020
Dal giovedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
Prezzo
Gratis
‘L’amante’
Di Harold Pinter
Regia: Jessica Pacioni
Interpreti: Micaela Sangermano, Jessica Pacioni, con la partecipazione di Marco Scarpellini
17-19/01/2020 presso Sala Paolo Poli, Via Capitan Consalvo 2 Ostia
23-26/01/2020 presso Teatro Pegaso, Via Cardinal Ginnasi 12 Ostia
Dl giovedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
Prenotazioni 3420735020 / 3471229607
Costo: Euro 12 intero, Euro 10 ridotto (+ tessera associativa del teatro)
Sinossi
Mary e Sarah sono sposate. Mary al mattino va al lavoro sapendo che Sarah, durante la sua assenza, riceverà un amante. Allo stesso tempo Sarah è al corrente che Mary ogni giorno raggiungerà una prostituta. Ma niente, in Pinter, è come sembra. Si scoprirà infatti che il gioco tra le due è molto diverso dall’apparenza. Lo spettatore assisterà alla rappresentazione di un campo di forze contrastanti, mai esplicite. L’essenziale non si può dire. Essenziale è il silenzio o, meglio, il non detto. Una cosa non è necessariamente vera o falsa; essa può essere vera e falsa insieme. “L’amante” si regge appunto su un sinistro e affascinante meccanismo scenico. In superficie viene ritratta l’ordinaria convivenza tra due donne, costrette ad inventarsi degli stratagemmi per ravvivare l’eros sopito dalla convenzione matrimoniale, le interpreti arrivano a perdere la propria identità per fondersi con quella dell’altra. Così il tema della sessualità si fonde con quello della perdita di identità, dello smarrimento esistenziale. Quello a cui stiamo infatti assistendo è un gioco fra due spose, destinato a perpetuarsi senza finire mai, una schermaglia in cui il ribaltamento dei ruoli può continuare all’infinito: il dominato diventa a sua volta dominatore e viceversa. “La vita di ognuno di noi è sempre minacciata ed incerta. Viviamo nella repressione e fingiamo di vivere nella libertà”, dice Pinter, ed è proprio alla finzione che si aggrappano Sarah e Mary, attraverso il loro gioco delicato e insidioso. Da un clima di tranquilla seppur apparente rispettabilità si passa al turbamento, all’aperta finzione, alla feroce ironia.