Incursione poetica sulla Beat Generation al Cimitero Acattolico di Testaccio
Una incursione poetica con letture di poesie e romanzi di autori della Beat Generation a partire dalla tomba di Gregory Corso (nella foto, insieme ad Allen Ginsberg). Dalla sua tomba partiremo per poi sostare e leggere versi di altri poeti, scrittori, intellettuali di questo particolare filone poetico noto come Beat. Recentemente è stato qui sepolto il grande scrittore Andrea Camilleri.
"Spirito
è vita
scorre attraverso
la mia morte
incessantemente
come un fiume
senza paura
di diventare
mare". (Epitaffio sulla sua lapide)
Contributo 10 euro compresa tessera + 3 euro di donazione al cimitero.
Accesso consentito solo a 20 persone
Per partecipare scrivere eslusivamete a prenotazioniottavocolle@gmail.com entro il 13 settembre 2019
SI TRATTA DI UNA INCURSIONE POETICA SULLA BEAT GENERATION E NON DI UNA VISITA GUIDATA NELL'INTERO CIMITERO NEL QUALE POTRETE COMUNQUE RESTARE A PASSEGGIARE.
Il Cimitero Acattolico di Roma risale almeno al 1716, stando a documentazione che riporta il permesso concesso da Papa Clemente XI, per membri della Corte Stuart in esilio dall’Inghilterra, ad essere sepolti di fronte alla Piramide. Il permesso fu esteso ad altre persone non cattoliche, molte di loro giovani nel compimento del Grand Tour. Oggi come allora, il terreno è a ridosso di due antichi monumenti: la Piramide di Caio Cestio, risalente circa al 12 a.C., e le Mura Aureliane, che fanno da cornice di sfondo al Cimitero.
La tomba più antica e di cui si sono trovate tracce è quella di George Langton, laureatosi ad Oxford. Tra il 1738 e il 1822 trovarono sepoltura più di sessanta persone. Nel 1821 il Papa proibì di effettuare ulteriori sepolture di fronte alla Piramide concedendo però un lotto di terra adiacente intorno al quale fu costruito un muro perimetrale (il “Nuovo Cimitero”). Nel 1824 la Santa Sede permise lo scavo di un fossato di protezione intorno al Cimitero Vecchio.
ll Nuovo Cimitero fu ampliato per ben due volte nel corso del 19° secolo. Il secondo ed ultimo ampliamento del 1894 gli conferì dimensioni e definizione, nella misura che vediamo tutt’oggi. Una cappella fu eretta nel 1898.
Nel 1910, un accordo formale con l’allora Sindaco di Roma, Ernesto Nathan, definì il Cimitero come culturalmente importante e degno perciò di speciali salvaguardie. Nel 1918 fu dichiarato Zona Monumentale d’Interesse Nazionale.