Incontri di Musica Sacra e Contemporanea
Giovedì 22 marzo, ore 17.00 - Auditorium dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, Palazzo Mattei di Giove, via Caetani 32, 00186 Roma
SOLCARE I CIELI
Spiritualismo e produzione discografica
con Massimo Pistacchi (direttore dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi); Introduce: Pietro De Santis (IPRS)
Le categorie dello spirituale, del religioso e del sacro si ripropongono, variamente declinate, nel pensiero occidentale contemporaneo, reazione, forse, ai valori assoluti delle scienze, della tecnologia e di una visione economico-utilitaristica della vita.
Esempi significativi sono sotto i nostri occhi: dai tentativi dei filosofi di riprendere un dialogo con la teologia, a quelli delle scienze di riconsiderare saperi tradizionali, fino ad approcciare culture lontane, come il pensiero orientale o la New Age, in una diffusa tendenza di «alterità». Di correnti spiritualiste e religiose si intravedono segnali e riflessi anche nelle creazioni artistiche soprattutto nella musica.
Il tema dell’incontro è centrato sul nesso tra le linee editoriali di produzione discografica di musica contemporanea e la domanda di genere spirituale espressa dal pubblico a partire dagli anni ’60 del secolo scorso: un percorso di citazioni musicali, con ascolti tratti da importanti edizioni ritenute miliari nel circuito discografico.
L’itinerario si compone di rimandi a opere di importanti autori di tradizione classica del XX secolo, accumunati da una tendenza verso l’Alto: da Leóš Janá?ek a Francis Poulenc da Zoltán Kodály a Igor Stravinski; da Krzysztof Penderecki a Edward Benjamin Britten. Non mancano inattese composizioni d’avanguardia di autori come Karlheinz Stockhausen unitamente ai successi discografici di autori impegnati in un vero percorso di fede (cattolica), quali Arvo Pärt e il suo minimalismo sacro, o Henryk Miko?aj Górecki fino a John Tavener senza escludere lo spiritualismo teosofico di Georges Ivanovich Gurdjieff, Thomas de Hartmann o Erik Satie.
Le citazioni includono esempi di altre tradizioni religiose: per la musica di ispirazione ebraica, ad esempio, Georg Lygeti, John Zorn, Charlemagne Palestine, Steve Reich; per le tradizioni estremo orientali, Giacinto Scelsi, John Cage, Terry Riley, La Monte Young, Ravi Shankar, Pandit Pran Nath. Per l’Islam l’attenzione viene rivolta alle interpretazioni discografiche della musica arabo andalusa di Jordi Savall, di Abu Khalil e di tradizione sufi.
Saranno presenti: Claudio Di Segni (tenore), Paolo Lepore (direttore), Enrico Marocchini (compositore), Jamal Ouassini (violinista e compositore), Marco Valabrega (violista e compositore)
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