Il Paese delle Farfalle
Continua la rassegna itinerante “Fiabe a due voci”, con l’obiettivo di promuovere, per il quinto anno consecutivo, la passione per lo spettacolo dal vivo tra i bambini e, dallo scorso anno, la valorizzazione delle biblioteche storiche normalmente frequentate da un pubblico adulto.
Il filo conduttore delle fiabe è ancora il libro, oggetto magico che permette di viaggiare con la fantasia e l’immaginazione in luoghi lontani e suggestivi. Nascono così le “Fiabe a due voci”: una attoriale, una musicale. Ogni fiaba proposta durante questa rassegna itinerante sarà accompagnata da uno strumento musicale diverso. Sia i testi che le musiche sono originali. I primi sono stati ispirati da antichi volumi custoditi nella Biblioteca Angelica di Roma per i quali, i musicisti-compositori, hanno poi scritto le partiture.
Dopo il caloroso consenso ricevuto dal pubblico per La Biblioteca Incantata, appuntamento inaugurale della rassegna, è la volta del Paese delle Farfalle:
La piccola Marisilla, amante dei bruchi e degli insetti, si ritrova sola quando il padre parte per la guerra. Il dispiacere le impedisce di crescere e tutto diventa grigio e insopportabile. La fata Coccinella, però, l’aiuterà a ritrovare il sorriso e i colori e, grazie alle farfalle e alla loro regina, Marisilla riceverà in dono lo scrigno delle Metamorfosi.
La lettura delle fiabe è, fin dai tempi antichi, un momento di crescita del bambino e di presa di coscienza dei propri limiti e paure. La fiaba, attraverso il percorso del protagonista, guida il bambino alla costruzione del proprio mondo interiore che, grazie all’esempio positivo dell’eroe, riesce a superare paure e angosce, contribuendo così allo sviluppo della sua personalità e immaginazione.
Da questo presupposto spiega Pierfrancesco Ambrogio, fondatore di Teatro Oltre, che: “la rassegna itinerante ‘Fiabe a due voci’ propone delle fiabe accompagnate dalla musica dal vivo per raddoppiarne il valore. La musica, infatti, conferisce alla narrazione una dimensione in più: quella della suggestione emozionale che un linguaggio astratto come la musica suscita attraverso la magia dei suoni.”.
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