Hippie Market, una piccola Woodstock a Roma
Domenica 24 febbraio dalle 11.30 prende vita il Festival Hippie al Circolo degli Illuminati. La musica, le atmosfere l'arte e i colori anni '60 invadono la Garbatella.
Un'intera giornata da trascorrere tra mercatini, musica, spettacoli, food e discipline olistiche, che promette di trasformare il Circolo degli Illuminati in una piccola Woodstock romana.
Sarà un’immersione totale nella cultura “alternativa” realizzata dal mondo indipendente e autonomo della città, uniti in un unico grande evento.
Un Festival dal sapore internazionale ma con un cuore tutto italiano dove le menti più creative, artisti circensi, ballerini e musicisti si incontrano e si fondono.
Un appuntamento che in pochi anni è diventato un luogo di incontro per tantissimi appassionati del genere ma anche di semplici curiosi
La migliore selezione di artigianato, vintage e second hand, estrose giacche, jeans dipinti a mano, vinili, ceramiche, oggetti per la casa e da collezione, occhiali da sole, piante, stampe, poster, curiosità di ogni genere.
Nel mercatino troverete anche: cristalli, resine, profumatori per ambienti e brucia essenze realizzati in cera di soia con inclusioni di fiori, bacche hand made, candle tarts, prodotti ecobio per il corpo come saponi, detergenti, creme, oli.
Numerose sono le iniziative per rilassare il pubblico: dalle diverse tecniche del massaggio, viaggi sciamanici, cristallo terapia, Bagno sonoro con Gong, Handpan, Didgeridoo, Campane tibetane, Cristalloterapia, riflessologia plantare, Reiki.
Ma anche tarocchi e lettura del corpo. Ad aprire il sipario uno show di danza orientale di Francesca Sheshebens
La Shape Company che lascerà gli spettatori a bocca aperta grazie ai numeri mozzafiato di acrobazia, fachirismo, verticalismo, popping, acrobalance, ed electric boogie. Dalle 19 spazio alla musica dal vivo due band si sfidano sul palco.
Fannie Crue, leader della band D.N.A., presenta 'piano e voce live rock anni '60 e '70,' uno spaccato hippie in chiave acustica per non smettere mai di sognare un mondo migliore.
Goats Mount, con il meglio della musica anni 60 e 70, espressione pura e limpida della controcultura giovanile hippie.