Gran Premio della Liberazione: il 25 aprile in bicicletta
La giornata del Gran Premio della Liberazione, ormai alla sua 69^ edizione cade nella stessa data come ogni anno, il 25 aprile, proprio a voler rimarcare il valore di un appuntamento che sempre più collima con un impegno: Roma portatrice e promotrice di internazionalizzazione e di condivisione di sport, socialità e benessere.
Il trinomio, intorno al quale ruota l’intera giornata del Gran Premio della Liberazione, si ripropone nella cornice suggestiva di sempre, alle Terme di Caracalla (ore 9.30), come luogo ideale per fare festa, nella festa.
La novità del Gran Premio della Liberazione di quest'anno è che si fa in quattro: non sarà soltanto una corsa per dilettanti di carattere internazionale ma coinvolgerà grandi e bambini per vivere una giornata all'aria aperta in bicicletta.
Per gli atleti, sono due appuntamenti: prima il Trofeo Lazzaretti riservato alla categoria juniores; poi di seguito il Gran Premio della Liberazione, la corsa internazionale per Under 23 considerato un vero e proprio Mondiale di primavera. L’occasione è anche quella di scoprire giovani talenti sportivi.
25 aprile: gli eventi in programma nella Capitale
Una giornata di festa per le famiglie con due proposte: la passeggiata non competitiva fino all'università di Tor Vergata e ritorno e, per i più piccoli la 2ª edizione del Gran Premio Primavera Giovanissimi, prova che attende l'etichetta di campionato regionale del Lazio dalla Federazione Ciclistica Italiana.
Da non perdere al punto ristoro, l’appuntamento con la pasta asciutta: il tradizionale piatto di pasta per tutti al termine delle corse.
“La vocazione secolare di Roma Capitale come città dello sport e del dialogo interculturale ha favorito il proliferare di eventi in cui le diverse bandiere, rappresentative di diversi Paesi, possano intessere esperienze concrete di ‘sport che unisce’, al di là della dimensione agonistica. Ben vengano, dunque, manifestazioni in cui lo sport diventa uno strumento al servizio del dialogo tra civiltà: una modalità per favorire l’accoglienza e l’integrazione tra le diverse etnie, oltre che un’occasione per vivere la sana competizione agonistica” ha dichiarato l’assessore alla qualità della vita, sport e benessere di Roma Capitale, Luca Pancalli, in un messaggio inviato agli organizzatori (Velo Club Primavera Ciclistica) della manifestazione .
La locandina della manifestazione è un’opera dell’artista romano Enrico Benaglia, che l’ha voluta dedicare a Spartaco Rosati, popolare ciclista dilettante scomparso lo scorso luglio a quasi 90 anni, e a cui è intitolato il Gran Premio della liberazione di quest’anno.