Grafene, il materiale da un miliardo di euro
COMUNICATO STAMPA LA SCIENZA E NOI Grafene, il materiale da un miliardo di euro Piccolo Eliseo 15 marzo 2017 - ore 20 Uno straordinario incontro con Vincenzo Palermo Video streaming in diretta su Facebook - Brainforum Prosegue, con enorme successo, la serie di conferenze "La Scienza e noi", con un imperdibile appuntamento previsto per mercoledì 15 marzo al Piccolo Eliseo. Vincenzo Palermo, intervistato da Viviana Kasam, parlerà al pubblico del grafene, un cristallo dello spessore di un singolo atomo, composto da atomi di carbonio disposti in un reticolo esagonale. Si tratta del composto più sottile in natura (centomila di volte più sottile di un capello umano), il più resistente mai scoperto (20 volte più dell'acciaio), il più leggero (un metro quadro pesa circa a 0,77 milligrammi) e flessibile, impermeabile alle molecole ed elettricamente e termicamente molto conduttivo. Grazie alla sua combinazione unica di proprietà tutte eccezionali, il grafene è indicato come un materiale rivoluzionario, alla base di innovazioni tecnologiche profonde, le cosiddette 'disruptive technologies', nei settori più diversi. Fin dai rivoluzionari esperimenti di Andre Geim e Kostya Novoselov che portarono alla sua scoperta, premiati con il Nobel per la fisica nel 2010, il grafene ha innescato un'esplosione di attività scientifica e si candida ad avere un impatto profondo in molteplicità di settori: elettronica, medicina, aerospaziale, automotive, immagazzinamento di energia, dissalazione di acqua, rivestimenti e vernici, tecnologie solari, comunicazioni. Applicazioni potenziali basate su grafene comprendono: nuove tecnologie mediche, tra cui il sequenziamento rapido del DNA, la somministrazione di farmaci mirati, la rigenerazione dei tessuti e impianti bionici come le retine artificiali; supercondensatori ultra-efficienti e leggeri, mille volte più veloce di batterie standard; touchscreen leggeri, flessibili e infrangibili per cellulari, tablet e la cosiddetta 'tecnologia indomabile'. Sarà un affascinante viaggio che, partendo dalla preistoria, racconterà di legionari romani, cavalieri medioevali, rivoluzione industriale e computer, per arrivare al prossimo futuro, ai nuovi materiali a base di carbonio - come i nanotubi o il grafene - dimostrando come, a volte, un atomo in più o in meno può cambiare il mondo. Vincenzo Palermo è responsabile delle attività su materiali avanzati dell'istituto ISOF del CNR di Bologna. E' autore di numerosi articoli su riviste internazionali ed ha coordinato numerosi progetti europei. È uno dei nove fondatori del progetto GRAPHENE FLAGSHIP, tra i più recenti progetti strategici di ricerca finanziati dalla Commissione Europea e dagli Stati membri, con investimento previsto di circa 1 miliardo di euro e con durata di 10 anni. Nel 2015 ha pubblicato La versione di Albert (ed. Hoepli) e nel 2016 Newton, la mela e Dio (ed. Newton). Dal 2014 scrive per la rubrica "Storie di Scienza" di "SAPERE", la più longeva rivista italiana di divulgazione scientifica. Piccolo Eliseo - Via Nazionale, 183 - Roma Inizio ore 20.00. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazioni: cultura@teatroeliseo.com www.brainforum.it UFFICIO STAMPA BRAINCIRCLEITALIA: Madia Mauro - madia.mauro@libero.it