"Non vergognatevi di me", il libro del giornalista Antonio Chieffallo
Il 20 dicembre del 1993, Leopoldo Chieffallo, allora assessore alla regione Calabria, viene arrestato a seguito di un’inchiesta sulla realizzazione di una strada. Il figlio Antonio, nel libro “Non vergognatevi di me” racconta quella che può essere definita una vera e propria odissea personale e familiare, vissuta nei quattro anni durante i quali si è svolta l’intera vicenda.
L’aspetto giudiziario rimane sullo sfondo, per lasciare spazio agli episodi di vita quotidiana, raccontati senza filtri ed alcuna forma di alterazione della realtà. Il titolo del libro nasce da un episodio accaduto quattro giorni dopo la traduzione in carcere di Leopoldo Chieffallo, quando un agente penitenziario si presenta a casa con un biglietto indirizzato ai figli.
All’interno del foglio, piegato in due, (che sarà la copertina del volume), tre righe con su scritto: «Non vergognatevi di me, sono innocente. Papà». Va sottolineato che non si è lasciato spazio ad elementi che potessero aprire dibattiti politici su quanto avvenuto nella stagione di mani pulite o su eventuali storture giudiziarie e questo perchè il libro racconta semplicemente una storia umana che viene offerta alla riflessione ed alla curiosità dei lettori. Certo, il tema degli errori giudiziari ed anche della discussione su quanto accaduto nei primi anni novanta nel nostro paese finisce per affacciarsi nelle presentazioni che l’autore sta tenendo in Italia.
Antonio Chieffallo arriva a Roma, nella sua tappa n 31, Mercoledì 29 maggio, alle ore 18.00, presso la libreria Il Libraccio in via Nazionale 252. Discuteranno con lui Gaetano Savatteri, giornalista Mediaset e scrittore, e Valentino Maimone e Benedetto Lattanzi, fondatori del sito “Errorigiudiziari.com” oltre che giornalisti. Interverranno Stefania Craxi, parlamentare e Anna Falcone, avvocato.