Gardens mostra personale di Zoi Pappa
L'artista e curatrice ?greca Zoi Pappa, vincitrice del contest creativo Nuovi Mondi, presenta negli spazi di CORTE? "Gardens", la sua prima personale in Italia.?
Le opere in mostra? sono? caratterizzate da un'imponente dimensione murale e da una tramatura effimera che “offrono un posto altro, metafisico, ricco di nuovi mondi e capace di raccontare con i suoi dettagli simili a grottesche una rielaborazione contemporanea ed onirica della carta da parati”, nelle parole dei giurati del contest che le hanno assegnato il primo posto unanime.
“Gardens” è composta da una serie di opere - eseguite con tecniche miste su carta da parati - ?esistenti e previste in posti specifici, alla quale Zoi Pappa ha lavorato tenendo presente il concetto di Nuovi Mondi. La carta da parati e? in realtà una pittura già pronta, sulla quale l'artista dipinge sopra mantenendo alcune parti del disegno precedente. Lo spettatore difficilmente riuscirà a distinguere il confine tra il disegno della carta e l'intervento artistico. Il centro del progetto consiste nell’idea della sperimentazione all’interno del processo percettivo. Niente e? come sembra, niente e? dato per scontato. Mondi transitori dove soggetti, oggetti e territori vivono in stati di continua trasformazione e assistono in maniera sorprendente alla loro potenziale rinascita, creazione, evoluzione, disfacimento e scomparsa. Questa giustapposizione sottolinea la natura contingente e transitoria della vita alla base della nostra esperienza quotidiana, dove un incidente casuale può accadere in ogni momento e cambiare il flusso delle cose. In un certo senso i “Gardens” costituiscono “altri mondi” con un margine di inaspettato che si riflette in modo visivo nella selezione delle diversità delle immagini.
Nel corso della serata sarà presentato il catalogo del contest con le opere dei dieci finalisti: "Punti di Vista" di Danilo Chiesa e Walter Larteri, "Mappe per un nuovo mondo" di Arianna Favaro, "Take the white tablets first/ Permenides of Elea" di Fabio Gaudio, "Io amo l'invisibile" di Golsa Golchini, "Letsworktogether" di Martin Ernst Groß, "Eterogenesi" di Matteo Preite, Alessandro Legittimo e ?Gianmarco Macchia, "Cheloide alchemico" di Jacopo Mandich, "Gardens” di Zoi Pappa, "Cosmomorphia" di Roberta Isai e David? Erwin Sever, "Guggenheim NY" di Luca Zanta.