Estate Romana: torna il Festival Sete Sóis Sete Luas
Sulle note della world music, il Festival Sete Sóis Sete Luas, nato nel 1993 con la collaborazione del Premio Nobel José Saramago che ne è stato il suo primo presidente Onorario, torna nella Capitale nell'ambito dell'Estate Romana. Fado, musica capo-verdiana e orchestre multiculturali si alterneranno negli storici scenari del Festival a Roma, per quattro serate imperdibili a ingresso gratuito: Villa Barberini ospiterà i concerti in anteprima nazionale del cantautore capo-verdiano Michel Montrond (16 luglio) e della fadista portoghese Carolina (17 luglio).
Piazza San Pietro in Montorio sarà invece il palco del musicista sloveno Rudi Bucar e di due produzioni originali del Festival Sete Sóis Sete Luas, la Mythos.7Sóis.Orkestra il 21 luglio e la 7Sóis.Med.Arab.Orkestra il 22 luglio. Si ripete inoltre l'esperienza del Festival presso gli Istituti Penitenziari: con la volontà di coinvolgere nelle attività culturali un pubblico normalmente escluso, la popolazione carceraria, le due produzioni originali del Festival, espressione del dialogo creativo che si instaura tra culture e tradizioni diverse, si esibiranno nei giorni 21 e 22 luglio presso l'I.C.A.T.T. Rebibbia Terza Casa e l'I.P.M. Casal del Marmo.
Dal 1993, anno della sua fondazione, il Festival Sete Sóis Sete Luas continua il proprio viaggio tra le culture del mondo mediterraneo e lusofono e, nella sua XXII edizione, dichiarato Festival Storico dell'Estate Romana, porta a Roma tutte le sfumature della lusofonia.
La programmazione del Festival si apre il 16 luglio alle 21:00 a Villa Barberini con le sonorità esotiche di Michel Montrond, giovane voce rivelazione dell'Isola di Fogo, Capo Verde. Con i suoi ritmi movimentati e la sua voce soul, Michel è uno dei nuovi ambasciatori della musica capoverdiana nel mondo. Note africane si mescolano con ritmi europei e sudamericani nelle composizioni di Michel Montrond, per esprimere i sentimenti più puri di un popolo che canta l'amore, la sofferenza e la nostalgia con un'allegria incomparabile.
Si cambia registro la sera successiva, con la Fadista Carolina. "Di saudade si può morire" diceva Tabucchi, riferendosi al lirismo indefinito di questa parola - "saudade" -, lo stato d'animo intraducibile di chi non desidera pur non smettendo di desiderare. Nella voce di Carolina traspare tutta l'autenticità del Fado, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Consacrata dalla stampa portoghese come "la voce che mancava al fado", Carolina è una giovane interprete e autrice portoghese, fresca del suo primo album. Con il Festival Sete Sóis Sete Luas, il 17 luglio alle 21:00 a Villa Barberini, presenterà in anteprima nazionale a Roma la sua fatica discografica, che contiene brani della tradizione, omaggi ai grandi nomi del Fado - Amália Rodrigues, Fernanda Maria, Maria Teresa - e temi originali.
Nuovo scenario per il Festival, che nei giorni 21 e 22 luglio si sposta a Piazza San Pietro in Montorio per presentare al pubblico romano le sue produzioni originali: orchestre multiculturali a cui partecipano musicisti provenienti da diverse parti del mondo con l'obiettivo di investigare le radici delle tradizioni musicali del mediterraneo. Si inizia il 21 luglio alle 21:00, con l'apertura del musicista sloveno Rudi Bucar, seguito alle 22:00 dalla Mythos.7Sóis.Orkestra: Italia, Portogallo, Francia e Turchia si confondono nelle note di questo nuovo progetto musicale, capace di creare un ponte tra i suoni dell'Europa Occidentale e quelli dell'Europa Orientale.
Partecipano a questo ensemble grandi nomi della musica italiana e internazionale: André Santos alla chitarra e alla direzione musicale (Portogallo), Luzia Vieira al contrabbasso (Portogallo), Francesca Incudine alle percussioni e alla voce (Sicilia), Patrizio Castiglia al violino (Toscana), Daniel Solia alla batteria (Francia) e Murat Ertel - frontman dello storico gruppo turco di progressive folk Baba Zula - agli strumenti a corda e alla voce (Turchia).
La programmazione del Festival termina il 22 luglio alle 22:00 con la 7Sóis.Med.Arab.Orkestra, una formazione capace di unire le due sponde del mediterraneo in un'unica partitura. Il progetto, che ha ottenuto anche il sostegno della Fondazione Euromediterranea per il dialogo tra le culture "Anna Lindh", vuole rappresentare la ricchezza culturale-musicale dei paesi del bacino mediterraneo, nelle sue differenze e nei suoi punti di unione, nel tentativo di rendere omaggio all'apporto della civiltà giudeo-araba nella storia europea e alla missione pacificatrice della musica. L'orchestra è composta dall'algerino Salim Allal (voce e oud), la tunisina Nawel Ben Kraiem (voce e chitarra), lo spagnolo David Leon da Ceuta (batteria e percussioni), dall'andaluso Hamza Castro (flauto e strumenti a fiato) e la portoghese Sofia Neide (contrabbasso).
Inserita nella programmazione ESTATE ROMANA 2014, la manifestazione "XXII Festival Sete Sóis Sete Luas" è realizzata con il sostegno di Roma Capitale in collaborazione con Acea e Siae.
Il Festival Sete Sóis Sete Luas si realizza a Roma con la collaborazione di:
Ambasciata del Portogallo in Italia - Istituto Camões
Reale Accademia di Spagna di Roma
I.C.A.T.T. Rebibbia Terza Casa
I.P.M. Casal del Marmo
Programma:
Villa Barberini - Via Zandonai 84 | ore 21:00 | Ingresso Gratuito
16 luglio - Michel Montrond (Capo Verde)
17 luglio - Carolina (Portogallo), concerto di Fado
Piazza San Pietro in Montorio - Ambasciata di Spagna | Ingresso Gratuito
21 luglio
ore 21:00 - Rudi Bucar (Slovenia)
ore 22:00 - Mythos.7Sóis.Orkestra, orchestra multiculturale
22 luglio, ore 22:00 - 7Sóis.Med.Arab.Orkestra, orchestra multiculturale
ISTITUTI PENITENZIARI - Evento riservato alla popolazione carceraria e al personale della struttura
21 luglio, I.P.M. Casal del Marmo - Mythos.7Sóis.Orkestra
22 luglio, I.C.A.T.T Rebibbia Terza Casa - 7Sóis.Med.Arab.Orkestra