Ernesto Assante l'ha definita "la musica più bella che c'è in giro in questo momento". Dopo la performance sulla passerella della Montecarlo Fashion Week con il brand di moda Edda Berg, giovedì 24 maggio la cantante e songwriter scozzese Emma Morton, attualmente in tour europeo per il suo album "Bitten by the Devil" insieme alla sua band Emma Morton & The Graces, farà tappa a Roma al club romano 'Na Cosetta (via Ettore Giovenale 54/a - zona Pigneto).
Emma definisce questo lavoro un “war-cry record” (grido di guerra), scritto e prodotto dalla cantautrice scozzese e dalla sua band The Graces formata con il batterista Piero Perelli e con il chitarrista Luca Giovacchini. Le scure, sexy e spigliate canzoni-confessioni di un'emancipata Emma Morton hanno trovato voce in questo nuovo disco: un viaggio sperimentale dove i mondi contrastanti d'amore e odio, paura e desiderio, oppressione e libertà sono esposti, celebrati e presentati con un sound contaminato che trasuda di sapori jazz, roots, popular e Scottish folk.
Appena uscito con Edizioni Musicali 22R, il disco è ricco di ospiti e collaboratori noti come Raphael Gualazzi che ha sposato in pieno il sound della band nel brano “Dirty John”, il contrabbassista Gabriele Evangelista, il Grammy Award statunitense Gene Paul, Antonio Gramentieri e Matteo Buzzanca. Con la sua voce piena e graffiante, Emma compie una vera e propria esplorazione fra culture musicali partendo dalle tradizioni della sua terra, la Scozia, fino alla sua passione per la musica afroamericana.
Il progetto nasce dopo un lungo viaggio personale e artistico: Emma ha conquistato il grande pubblico durante la sua esplosiva partecipazione all'ottava edizione di X Factor Italia, arrivando in semifinale dove ha presentato il suo inedito “Daddy Blues” pubblicato da Sony Music e conquistando il 2° posto delle classifiche iTunes con oltre 240mila ascolti su Spotify. Da allora la musicista scozzese ha continuato il suo percorso ricevendo premi e riconoscimenti tra cui il "Music is Great Award" conferitole nel 2015 dal governo inglese, e collaborando ed esibendosi con artisti come Olly Murs, Paolo Nutini, Raphael Gualazzi, Glen Hansard, Gary Lucas, Petra Magoni, Alejandro Escovedo e DJ Molella.
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