Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione: mostra prorogata
Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione. Alla Galleria d'Arte Moderna una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri.
Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione
Circa 100 opere, tra dipinti, sculture, grafica e fotografia, di cui alcune mai esposte prima o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline - Galleria d’Arte Moderna e MACRO - a documentazione di come l’universo femminile sia stato sempre oggetto prediletto dell’attenzione artistica, da oggetto da ammirare, in veste di angelo o di tentatrice, a soggetto misterioso che s’interroga sulla propria identità fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni sessanta.
Il percorso della mostra
Il percorso espositivo è accompagnato da materiale documentario, videoinstallazioni, documenti fotografici e filmici, provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio dell’Istituto Luce-Cinecittà che ne hanno curato la realizzazione, tratti da opere cinematografiche e cinegiornali, oltre che da video di performance e film d’artista.
Nella serie dei ritratti esposti al secondo piano della mostra spicca, tra gli altri, il volto di Elisa, la moglie di Giacomo Balla, ritratta mentre si volta per guardare qualcosa o qualcuno dietro di sé. Il valore iconico dell’immagine è racchiuso nello sguardo che muta lo stupore in seduzione e curiosità trasformando il ritratto della giovane donna da oggetto da ammirare a soggetto misterioso.
Il film Bellissima in una sala della mostra
In una sala della mostra è proiettato il film, prodotto dall’Istituto Luce, Bellissima (2004) di Giovanna Gagliardi che attraverso documenti storici dell'Archivio Luce, spezzoni di film, canzoni popolari e interviste racconta per immagini il cammino delle donne nel ventesimo secolo.
L’ultima sezione della mostra, dedicata alle dinamiche e le relazioni tra gli sviluppi dell’arte contemporanea, l’emancipazione femminile e le lotte femministe, presenta materiale documentario proveniente da ARCHIVIA – Archivi Biblioteche Centri Documentazione delle Donne - e testimonianze di performance e film d’artista di alcune protagoniste di quella stagione fondamentale provenienti da collezioni private, importanti Musei e istituzioni pubbliche (Museo di Roma in Trastevere; Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale; Galleria Civica d'Arte Moderna Torino; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto - Archivio Tullia Denza).
Per tutta la durata della mostra il percorso è arricchito da nuove opere presentate al pubblico con incontri inseriti nel ciclo L’opera del mese secondo un calendario in corso di programmazione da marzo.
La mostra prorogata fino a novembre
Il 13 ottobre doveva essere la data di chiusura della mostra Donne. Corpo e Immagine, ma dopo il grande successo riscosso, la mostra Donne, corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione - a cura di Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi, Daniela Vasta - in corso alla Galleria d’Arte Moderna (via Francesco Crispi, 24), è stata prorogata fino a domenica 10 novembre 2019. Di seguito gli appuntamenti in programma nei mesi di ottobre e novembre:
Giovedì 3 ottobre
ore 17.00 – 18.00 sala espositiva 1° piano
ARTISTE TRA VIDEO E DIGITALE
Silvia Bordini (“Sapienza” Università degli Studi di Roma)
Martedì 8 ottobre
ore 17.00 – 18.00 sala espositiva 1° piano
LA PITTRICE MARIA ZAFFUTO E LA RINASCITA DELL’ENCAUSTO TRA GLI ANNI VENTI E TRENTA
Salvatore Vacanti (Sovrintendenza Capitolina)
Giovedì 10 ottobre
ore 17.00 – 18.00 sala espositiva 1° piano
“NON SEI ABBASTANZA TOZZA PER POTER MANEGGIARE LA TAVOLOZZA”. GLI ESORDI DI TITINA MASELLI NEL CARTEGGIO CON TOTI SCIALOJA
Francesca Lombardi (Storica dell’arte)
In collaborazione con Fondazione Toti Scialoja
Martedì 15 ottobre
ore 17.00 – 18.00 sala espositiva 1° piano
LA “MATERNITÀ” DI PINO PASCALI. NASCITA, MORTE E RESURREZIONE DI UN’OPERA
Claudio Crescentini (Sovrintendenza Capitolina)
Con proiezione in esclusiva del documentario Pino Pascali (morto in un incidente automobilistico a 33 anni) di Agostino Bonomi (1972). In collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.
Martedì 5 novembre
ore 18.00
Presentanzione del catalogo della mostra Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione Silvana Editoriale
Da ottobre
ore 10.00 – 18.00 biblioteca/sala video
MARINA ABRAMOVI? BOLOGNA 77
Trasmissione di Imponderabilia, performance tenuta con Ulay alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna il 6 giugno 1977 nell’ambito della Settimana Internazionale della Performance
PERFORMANCES
in collaborazione con Studio Arte 15 e Inmagina Progetto Arte
Domenica 13 ottobre
ore 11.00
EMPATIA:
METTIMI NEI TUOI PANNI!
Performance di Benedetta Montini
Regia di Ann Luise Amendolagine
Musiche di Fulvio Renzi
Ultima di tre performance che hanno sviluppato differenti sguardi femminili sull’arte. Tre incontri coinvolgenti, un’esperienza dinamica e partecipativa, alla scoperta di tre artiste emergenti del panorama contemporaneo.