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Apre 'Terra' a Roma, il primo vero ristorante a marchio Eataly con una griglia lunga 3 metri

Al secondo piano di Eataly a Ostiense, ha aperto Terra, un ristorante che ha il cuore in una griglia, attorno alla quale gira tutto il menù. Ci siamo stati in anteprima e vi sveliamo un po' di segreti

Rientra nel progetto ‘Eataly Tutto Nuovo’ ed è un’oasi affascinante, calda, accogliente, al secondo piano del famoso mercato ad Ostiense. Parliamo di Terra – la Griglia di Eataly che, dopo le aperture di Boston e Los Angeles, sbarca anche a Roma.

Siamo stati all’inaugurazione del primo vero ristorante a marchio Eataly e vi raccontiamo come è andata. Tre sono gli elementi chiave del locale, che si trova tra la Cuopperia di Pasquale Torrente, la Macelleria e la Pescheria: terra, natura e fuoco. Lo si capisce appena si varca l’ingresso del locale, quando ci si inizia a perdere tra legna, edera, luci soffuse, fino a voltare lo sguardo per ammirare il fuoco. E’ su una griglia di 3 metri, fatta a mano in 5 mesi, che tutto viene cotto con carbone naturale 100 per cento italiano.

“Ci sono voluti 5 mesi per costruire la nostra griglia, realizzata interamente a mano seguendo la tradizione spagnola. Abbiamo scelto il carbone vergine di leccio della Calabria che conferisce profumi e aromi unici”

Ed è attorno a questa griglia che gira tutta la cucina di Terra; su di essa vengono cotti carne, pesce, verdure, pane, sempre con una grande attenzione ai prodotti scelti: il pane è Otto Tondo bio, per la carne vengono selezionati i migliori tagli presenti nella macelleria di Eataly (e tra questi c’è ad esempio La Granda, produttore piemontese e presidio Slow Food), il pescato è quello dei mercati di Anzio, Fiumicino, Civitavecchia e del Mar Mediterraneo, le verdure sono dell’orto bio di Agricolonna.

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La griglia di Terra, foto @ufficiostampa

Cosa abbiamo mangiato da Terra

La nostra serata da Terra è iniziata con un cocktail caratteristico: il ‘Pisco Fume’ (8 euro) con pisco tabernero, mezcal, succo di lime, zucchero liquido e albume pastorizzato, che ci hanno preparato al bar all’ingresso del locale, un angolo che dà spazio sia ai crudi di pesce che ai cocktail. Lo abbiamo sorseggiato per accompagnare le bruschette di Terra: zucca e pecorino, baccalà mantecato e vetricina e menta (tra i 5 e i 7 euro circa).

Al tavolo c’è stato servito un invitante uovo in camicia al tartufo nero, con uovo biologico di ‘Olivero Claudio’, spinacini saltati, cremoso al parmigiano e tartufo nero di stagione ‘Urbani’ che, purtroppo, però, si sentiva poco. Avremmo preferito una nota tartufata più intensa, ma nel complesso è questo un piatto che vi consigliamo di provare, per la sua piacevole consistenza al cucchiaio, perché non è un piatto che si mangia tutti i giorni (16 euro).

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Uovo in camicia al tartufo nero, foto @ufficiostampa

Da Terra abbiamo avuto modo di assaggiare sia la carne che il pesce cotti alla griglia: una tagliata di fassona de La Granda e un trancio di pesce spada delle aste giornaliere del pescato di Anzio e Civitavecchia: buoni entrambi, anche se abbiamo preferito di gran lunga la carne. L’abbiamo accompagnata ai contorni dell’orto bio del produttore Agricolonna, patate e cicoria, apprezzando entrambi.

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I contorni dell'orto bio di Agricolonna, foto @ufficiostampa

I dolci di Terra ci hanno convinto a metà: abbiamo provato una mousse al cioccolato bianco ‘Venchi’, zuppetta di cachi e mandarino con nocciole sabbiate, un dolce al cucchiaio, dalla bellissima presenza, che però abbiamo sentito un po’ slegato in bocca: il connubio mandarino-cachi non ci ha convinto, mentre le nocciole ci hanno conquistato.

A rapire la nostra attenzione (e il nostro palato), però, è stato soprattutto il gelato: melograno con scaglie di cioccolato e pistacchio di Bronte sono stati i gusti che abbiamo provato, davvero buoni.

Terra, andiamo ai prezzi

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Il menù di Terra, foto @ufficiostampa

Qualche prezzo, qua e là, già ve l’abbiamo dato, ma vogliamo essere più precisi, in modo che possiate già sapere quanto spenderete per un pranzo o una cena da Terra. Hamburger 220 g 12,80 euro; galletto 13,80 euro; tagliata 14 euro e i prezzi della macelleria arrivano fino ad un massimo di 17,80 euro. Passando alla pescheria, un trancio di pesce spada viene 16 euro, una ricciola (pesce più caro in menù) 18. Finora abbiamo trovato i prezzi abbastanza nella media. E’ la pasta che ci è sembrata un po’ cara, con fettuccine al ragù di cinghiale a 12,80 euro e spaghetti alle vongole a 13.

Da Terra non mancano i fritti (tra i 6 e gli 8 euro), i cartocci di cozze e vongole (tra gli 8 e i 10,80 euro), le insalate di mare (7,80 euro) e, ovviamente, le verdure dell’orto bio (dai 4 ai 7 euro a porzione).

I nostri voti a Terra

Nel complesso abbiamo trovato Terra un ristorante piacevole, accogliente, dove tornare, a pranzo o a cena. Ci è piaciuto l’arredamento che ti porta un momento in uno splendido giardino pensile, subito dopo in una baita di montagna, l’istante successivo in un ristorante gourmet. Interessante è l’aggettivo giusto, un valore aggiunto per Eataly, senza dubbio.

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