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Eataly lascia il posto a 'Officine Italia': il Made in Italy resta al ‘centro’

Siamo stati alla presentazione ufficiale di Officine Italia, nuovo e ricco format che prende vita a piazza della Repubblica dopo Eataly

Dopo una collaborazione con Oscar Farinetti – patron di Eataly – durata 3 anni, il Gruppo Ethos ha scelto di lanciarsi in un progetto che profuma di novità a Roma, che viaggia in totale autonomia, ma continuando a mettere al centro le eccellenze del Made in Italy. Nella suggestiva location di piazza Esedra, di fronte alle Terme di Diocleziano, prende vita Officine Italia, una realtà eclettica, che ha voglia di distinguersi a Roma, con una proposta davvero variegata.

Griglieria, pizzeria, ristorante, bar, mercato: 1500 metri quadri, 249 coperti, 4 piani e 5 realtà diverse ma legate tra di loro, che danno vita ad un posto dalle 1000 sfaccettature dove passare del piacevole tempo dal mattino alla sera. Si inizia alle 8 con la colazione, si prosegue con aperitivo, pranzo, cena e dopocena, fino alle 24. Tutti i giorni. Senza togliere che si può entrare in qualunque momento della giornata a fare la spesa e non una spesa qualunque.

Il Mercato di Officine Italia

Al piano terra si trovano il bar, con caffetteria, dolci e piccola gastronomia salata, e il ricco mercato (che prosegue anche nel seminterrato), nel quale ci si può davvero perdere. Birra biologica e artigianale, prodotta dai mastri birrai di Birra Libera. 320 etichette di vino, tutte provenienti da piccoli o piccolissimi produttori, con una cura meticolosa, che avviene giorno dopo giorno. E poi succhi di frutta, bevande analcoliche senza edulcoranti, conservanti, coloranti e con soli aromi naturali (cola, limonata, gazzosa, chinotto, arancia) della linea Bolla Libera. Anche i distillati e il caffè sono di Libera Bio, artigianali e biologicamente testati. Sicuramente il mercato è uno dei punti di forza di Officine Italia, un’ispirazione presa dal passato, quando questo posto si chiamava ancora Eataly. Un intero piano in cui perdersi tra selezioni di pasta, riso, cioccolata, tartufi, marmellate, mieli, pietre e bastoncini di zucchero, creme salate e dolci, tè, infusi, patatine e tanto altro. Un posto in cui, rilassarsi, dilettarsi, conoscere i nomi di tanti piccoli produttori sinonimo di eccellenza in Italia e in cui comprare qualcosa di veramente buono.

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Griglieria, pizzeria, ristorante di Officine Italia

Gli altri piani della capiente ed accogliente struttura di Officine Italia sono dedicati alla griglieria, alla pizzeria, alla pasticceria, alla ristorazione. Il menù è molto ricco ed esalta la tradizione italiana a 360 gradi. Così si va dai Bucatini all’amatriciana con guanciale e Pecorino romano Dop, alle Lasagne alla bolognese con ragù di carne di manzo Black Angus Grass Fed, dai Ravioli ricotta, spinaci con burro, salvia e pecorino romano Dop, al riso carnaroli allo zafferano e croccante di Grana Padano Dop. Nel menù dei secondi piatti l’attenzione cade sulle tartare (di manzo Black Angus e di avocado e pomodori ramati) e poi c’è l’intero mondo della ‘Steak house’, con tutta carne di altissima qualità (scottona, maialino nero dell’Irpinia, Black angus) cotta al carbone vegetale con una particolare griglia e servita su piastre d’acciaio che non continuano la cottura, ma ne mantengono la temperatura.

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Tagliata di Officine Italia, foto @ufficiostampa

Non mancano i burger, le insalatone, i fritti e la pizza. Proprio quest’ultima è una delle grandi protagoniste di Officine Italia. Realizzata con 4 impasti differenti, il classico sottile, il 100 per cento integrale, il Grano Khorasan (senza lievito aggiunto) e il partenopeo (impasto più alto a base di farina integrale e lievito madre), la pizza di Officine Italia è tutta cotta al forno a legna e disponibile in versioni più o meno tradizionali e anche gourmet.

Officine Italia e il regno dei dolci

Officine Italia sceglie di puntare anche sui dolci con la pasticceria artigianale che, presto, lavorerà a vista al piano superiore del locale. La selezione di torte e dolci al piatto è attenta e, oltre ai grandi classici (tiramisù, cheesecake, maritozzo con la panna), si possono assaggiare anche dei dessert particolari come il Nudo e crudo’ il primo dolce crudista in Italia, firmato proprio Officine Italia.

Perché Officine? Perché Italia?

Il nome è stato partorito da Gruppo Ethos con la volontà di trasmettere ai clienti la tradizione, ma anche a voglia di sporcarsi le mani. E, così, Officine sta a rappresentare che ‘si usano le mani’ e che c’è una grande attenzione alle materie prime. Mentre Italia, ovviamente, sta a sottolineare il patrimonio culinario italiano di cui Officine Italia ha fatto il suo manifesto.

Officine Italia, andiamo ai voti

Coraggiosa l’idea di lanciare un format nuovo a Roma, ma mantenendo al centro il Made in Italy. Bella l’intenzione di voler conservare il mercato. Sulla location nulla da dire, dopotutto la piazza parla da sola. Suggestive le vetrate che affacciano su piazza della Repubblica. Una scommessa prendere il posto di Eataly che, da anni, è diventata una garanzia in Italia, ma il Gruppo Ethos è un’azienda ristorativa che ha ben 30 anni di esperienza sul mercato, nonché 9 punti vendita tra Milano, Brianza, Venezia e, ora, anche Roma.

I prezzi non sono eccessivi se si tiene conto dell'alta qualità dei prodotti: il costo di un primo si aggira tra i 9,50 e i 13 euro. I secondi di carne tra i 15 e i 23. Si sale un pochino troppo con i burger che sfiorano i 20 euro e con le insalate (la più semplice con mozzarella e pomodoro costa 12 euro). Normali i prezzi delle birre artigianali e dei vini, tutti particolari, tutti biologici.

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La selezione dei vini di Officine Italia

La qualità c'è, la varietà anche, la location pure. Officine Italia ha tutte le carte in regola per riuscire nella sua sfida; ma per vedere quale sarà la risposta dei romani, dovremmo attendere almeno qualche mese.

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