In settant'anni sono cambiate molte cose in questo crocevia del Nomentano, a pochi passi dal quartiere Coppedè e lo storico Piper. Ma una cosa che invece non è mutata, è proprio la presenza del chioso di Lemoncocco che, a distanza di tutto questo tempo, porta qui romani da ogni zona della Capitale. "Questo perchè è l'unico ed originale - dice con orgoglio Antonio Cataldo, proprietario e gestore del chiosco, insieme ai suoi figli, da dieci anni -. Abbiamo certo ereditato un successo in corsa, visto che da sempre questo è stato un punto di riferimento per il quartiere e per Roma. Noi lo curiamo come una macchina antica, con amore e rispetto per la tradizione che porta avanti".
Ricetta che resta top secret, ovviamente, e resta di Roma. "Una compagnia americana ha tentato di brevettare il Lemoncocco per gli States - spiega Cataldo -, ma siamo certi che riusciremo a vincere e a mantenerlo come prodotto nostro. Di Roma".