La danza performativa di Cute al Teatro Studio Uno
CUTE
(skin)
Matroos DanceTheatre Company
Ideazione Scenografia Coreografia Lisa Rosamilia
Musica Sonorizzazioni Giada Bernardini
Luci Marco Bilanzone
Audio editing Daniele Casolino
Mastering Studio Sonicview Roma
Vincitore Premio Special Off - Nomination Miglior Regia al Roma Fringe Festival 2015
7-8 SETTEMBRE 2019 Teatro Studio Uno
Lo spettacolo CUTE, presto in scena all’Istanbul Fringe Festival con il sostegno dell’Istituto di Cultura Italiana ad Istanbul, torna a Roma con due repliche straordinarie il 7 e 8 Settembre al Teatro Studio Uno.
Oltre alle numerose partecipazioni in stagione di teatri italiani e inviti come spettacolo ospite a vari festival, CUTE è stato selezionato e ha partecipato nel 2018 al prestigioso Festival Internazionale di Danza Contemporanea di Città del Messico FIDCDMX e nel 2017 a Berlino per il Coffi Festival Berlin – Interdisciplinary Italian Art, come spettacolo rappresentativo della teatrodanza italiano. E’ stato presentato nel 2015 al Roma Fringe Festival, riscontrando una risposta appassionata e positiva da parte della critica, selezionato per la Nomination alla Miglior Regia ed è Vincitore del Premio Special Off.
La Compagnia Matroos lavora dal 2005 con un’attenzione rivolta alla contaminazione di generi, dalla danza alla musica,dalle arti figurative, pittura, scultura, creazioni scenografiche, installazioni, fino alla visual art. L’atto performativo è una sinergia tra danzatrice, musica e oggetto di scena, che coralmente danno vita e forma agli spettacoli.
Il corpo porta con sé segni, resti, cicatrici, conseguenti tracce di un passo, un gesto, un’impronta. “Cute” narra del segno tracciato sulla propria pelle, seppur invisibile, di incontri, parole, sensazioni. Primo confine col mondo, la superficie cutanea riveste e protegge, assorbe e rilascia, regola e partecipa, conosce attraverso il tatto, sente e comunica, esprime, respira, custodisce e conserva.
Sul tessuto di un’enorme tela, appaiono i movimenti interiori, le pieghe della pelle, ferite come solchi, a narrare le trasformazioni, le separazioni e i ricordi, visioni necessarie ad un ciclico ricambio di pelle. Un quadro vivente, un racconto di immagini e metafore legate alle sensazioni e ai vissuti di una superficie cutanea, confine tra il mondo interiore e la realtà esterna.
La struttura scenografica prende spunto da artisti dell’Arte Povera nell’uso di materiali di riciclo assemblati seguendo un’ispirazione pittorica. La danza si muove in silenziosa comunicazione con il tessuto, in piccoli gesti o inaspettate apparizioni di forme dalla tela, in continuo dialogo di stimolo o risposta con la musica e le sonorizzazioni.
Teatro Studio Uno | Sala Specchi
Via Carlo della Rocca 6 (Torpignattara) Rm
7/8 SETTEMBRE
Sab h 21.00 - Dom h 18.00
Evento Fb: https://www.facebook.com/events/950350081971122