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Sora Lella, monumento di una Roma che non c'è più

Alda Fabrizi è stata una grande attrice e un personaggio positivo della cultura romana.

Elena Fabrizi tutti la conosciamo con il nome di Sora Lella. Simbolo di Roma e della romanità come pochi altri nel mondo del cinema. Il romano un pò volgare ma sincero e bonario che secondo Verdone non esiste più. Dagli esordi nel campo della ristorazione, che ancora adesso portano il suo nome e i suoi eredi familiari nel celebre ristorante situato all'isola tiberina, al suo esordio cinematografico con "I soliti ignoti". Nel capolavoro di Monicelli Elena Fabrizi interpreta una delle mamme di Mario (Renato Salvatori).

Il boom della sua carriera arrivò però con l'incontro con Carlo Verdone. L'attore conobbe Sora Lella ascoltandola per una radio indipendente in cui dava consigli ai romani su vari problemi della vita. Usando anche termini forti ma sempre con spirito costruttivo, Elena si fece notare come personaggio bonario ma anche versatile e quindi perfetto per il film di Carlo "Bianco, rosso e Verdone". Con questo film vinse il Nastro d'argento come migliore attrice esordiente. Recitò anche in film della commedia sexy all'italiana ma soprattutto in "Ceravamo tanto amati", a parere di chi scrive il più bel film italiano di sempre.

Una figura severa ma buona che probabilmente Elena Fabrizi ricopriva anche nella vita reale e che rifletteva la mentalità trasteverina e romana dell'epoca. Adesso Trastevere è pieno di americani e Roma è una città sempre più stressata e quindi, dando ragione a Verdone, diversa. La Sora Lella era una grande attrice e comunque la sua macchietta non deve oscurare il suo talento. Nonostante la sua morte nel 1993 invece, anche la sua qualità recitativa è rimasta immortale.

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