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Cultura

Nasce 'MioCinema', piattaforma digitale dedicata al cinema d'autore. Occhipinti: "Mettiamo al centro sale e pubblico"

Ai tempi del Covid nasce la prima piattaforma on demand dalla parte delle sale cinematografiche e del pubblico. L'intervista di Romatoday al direttore di LuckyRed, fondatore del progetto

Mentre il Governo ha annunciato la riapertura dei cinema dal prossimo 15 giugno, approda online la prima piattaforma digitale che mette al centro sala cinematografica e pubblico. E' MioCinema, un'idea di LuckyRed, Circuito Cinema e MyMovies volta a promuovere il cinema d'autore e a restare vicino a sale e spettatori in un momento duro come questo.

Una piattaforma inedita, non antagonista alla sala, ma anzi complementare. A parlarne nel dettaglio a Romatoday è stato Andrea Occhipinti, fondatore e direttore di LuckyRed, tra le più apprezzate società indipendenti di produzione e distribuzione di cinema di qualità, nonché tra i fondatori di MioCinema.it.

MioCinema si presenta come una piattaforma on demand dedicata al cinema d'autore, dalla parte delle sale cinematografiche e del pubblico. Come funziona?

"Questa piattaforma nasce in un momento in cui i cinema sono chiusi e in cui i film che il pubblico aspettava non possono essere visti. Per questo abbiamo deciso di creare MioCinema insieme alle sale, permettendo agli spettatori di vedere on demand i film che dovevano uscire".

Si parte con I Miserabili di Ladj Ly, film acclamato nei festival internazionali e ancora inedito in Italia...

"Sì. Iniziamo con I Miserabili un anno dopo la sua premiazione al Festival di Cannes. Una scelta che ha anche un significato simbolico, visto che lanciamo MioCinema in un periodo in cui si sarebbe dovuta svolgere l'edizione 2020 della kermesse. I Miserabili sarà accompagnato anche da uno speciale Cannes con alcuni titoli che hanno vinto la palma d’oro​ e ​che hanno contribuito a fare la storia del festival".

MioCinema.it è un'iniziativa nazionale, ma anche locale. Il pubblico potrà infatti selezionare il suo cinema del cuore. In che modo?

Si tratta di un progetto che si lega ad ogni territorio. Ogni spettatore accedendo alla piattaforma, quando vuole comprare la visione del suo film, potrà mettere città di riferimento e gli uscirà il cinema della sua città che partecipa a questa iniziativa. In questo modo l'utente resta legato alla sua sala "di appartenenza" e a quel cinema va un 40% dell'acquisto.

MioCinema nasce oggi, in questo periodo storico, per sostenere l'industria del cinema. Ma nel post Covid questa iniziativa potrebbe continuare a dare il suo supporto alle sale cinematografiche e al cinema d'autore? Se sì come?

Sicuramente continuerà ad essere un punto di riferimento per gli amanti del cinema d'autore. Per tenerli aggiornati sui film in uscita, su quello che succede nei festival. E' caratterizzato in questo senso, infatti le sale che partecipano sono quelle che solitamente promuovono il cinema di qualità.

Quante sono le sale cinematografiche che hanno aderito, ad oggi, a MioCinema?

Quando abbiamo presentato il progetto puntavamo a 100 sale cinematografiche. Ad oggi, giorno della partenza, ne abbiamo già 140 che corrispondono a 347 schermi. Siamo andati oltre le nostre aspettative.

E a Roma quali sale hanno aderito?

A Roma hanno aderito tutte le sale di Circuito Cinema e cioè Giulio Cesare, Eurcine, King, Quattro Fontane, Nuova Olimpia e Mignon. Sei in tutto.

Qualche mese prima del lockdown, in occasione della Festa del Cinema di Roma, in un'intervista rilasciata a Romatoday aveva parlato di un trend positivo per il cinema, con l’uscita e il posizionamento di film belli e interessanti durante l’estate. Poi il Covid ha stravolto tutto. Come vede il futuro del cinema e delle sale nella Capitale?

"La cosa paradossale è proprio che il 2019 è stato un anno buonissimo. I primi mesi del 2020 erano molto forti per la frequentazione delle sale. Il 2019 ha portato quasi il 15% in più di presenze nelle sale italiane. Questo disastro globale ha fermato tutto. Io credo che la ripresa sarà complicata a Roma come in tutta Italia. Credo che qualche cinema ce lo perderemo per strada, che qualche struttura, purtroppo non ce la farà. Anche la riapertura dei cinema a giugno, in un periodo in cui solitamente le sale si svuotano per natura, non aiuterà molto. Ci si metteranno anche le limitazioni, la diffidenza, la paura di uscire. Sarà complicato, ci vorrà del tempo. Credo che avremo un inverno complicato, ma penso che mai come ora ci siamo resi conto di quanto ci manca il cinema".

E le prenotazioni de I Miserabili non appena la piattaforma MioCinema.it è stata attivata ne sono la dimostrazione...

 "Il sistema per un attimo si è intasato, sono state tantissime le richieste, tutte insieme. Per noi un grande segnale".

In questo periodo si parla moltissimo di Drive-in. In tanti stanno portando avanti progetti anche a Roma e nel Lazio. Lei cosa ne pensa di questo ritorno al passato del cinema?

"Io penso che la cosa fondamentale è che a giugno riaprano le sale e che ci saranno gli importanti film americani sul grande schermo. Per il resto penso che un ruolo importante lo avranno le arene, già nella tradizione, che in questa estate aumenteranno. I drive in potrebbero funzionare come novità, potrebbero avere il loro ruolo nell'estate alle porte per riportare un po' il pubblico agli anni di Grease, a certi film americani del passato, ma penso che le arene giocheranno il ruolo fondamentale, anche per il piacere di vedere un film all'aperto piuttosto che nell'abitacolo dell'auto. Se a Roma capitasse una serata di scirocco non so quanto sarebbe piacevole stare in auto solo con i finestrini abbassati...".

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