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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

#ShootmeOrlando: 49 baci sui muri della Capitale, l'omaggio alle vittime innocenti

Nella notte tra sabato 18 giugno e domenica 19 giugno, 49 foto di baci sono state affisse sui muri di alcune città italiane, in omaggio alle vittime di Orlando, in Florida, uccise barbaramente durante la sparatoria avvenuta all'interno del Pulse una settimana fa. La loro 'colpa'? Essere gay.

L'azione di guerrillia art contro l'omofobia ha visto coinvolti in prima persona diversi volontari ed è nata dal progetto dell'artista sardo Gianluca Vassallo dal titolo 'Shoot me'.  “Quanto successo a Orlando, Florida, ha toccato la coscienza di tutti. La violenza cieca di un uomo ha ferito profondamente, ancora una volta, una comunità preziosa per ognuno di noi.  Preziosa non solo per le istanze di uguaglianza che porta al mondo, ma per la ricchezza che ciascuna specificità di genere, come ogni specificità culturale, conferisce alle altre venendo in pace. Come essere umano e come artista ho deciso, con la complicità di moltissime persone, di attivare una Guerriglia art che celebri la gioia d’amarsi in libertà e che, al contempo, porti un messaggio a chiunque creda che l’amore e l’identità di genere rispondano a codici univoci anziché alla sola dimensione della scelta e della condizione individuale”, dichiara Vassallo. Ecco perchè a baciarsi non sono solo coppie gay ma anche etero. Gli scatti sono stati stampati divenendo manifesti affissi in più parti delle città. Sono uno accanto all’altro i baci: un percorso d’amore che sfida la morte.

Tra le cittè interessate dall'azione anche la Capitale: gli splendidi scatti sono comparsi un po' ovunque da Porta Maggiore ad Ostiense passando per il Lungo Tevere e Monti. Il progetto è stato finanziato attraverso la vendita, a prezzo scontato, di 50 copie del libro di Vassallo 'Occidente' ed ha coinvolto anche Milano e Firenze ma l'artista, precisa a Today.it,  che "in questo progetto esiste solo il suo sguardo". "Non è una mia attività - spiega Vassallo- ma è una risposta collettiva, realizzata da centinaio di persone, alla stupidità di quell'atto di violenza".

Il blitz artistico ha lo scopo di accendere i riflettori su una tragedia che non deve essere dimenticata. L'ideatore non è nuovo ad azioni del genere, era stato protagonista di un'altra iniziativa simile nel 2013 nella sua Regione natale.

Il video dell'azione di guerriglia marketing a Roma:

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