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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Ostia

Daniele De Rossi "Uno di noi": 18 anni d'amore fra la Roma ed il centrocampista di Ostia

A celebrare le gesta del numero 16 giallorosso un libro scritto dal giornalista Alessandro Oricchio

Dall'esordio all'Olimpico contro l'Anderlecht datato 30 ottobre 2001 all'ultima partita con la "sua unica sposa" (come la scritta che aveva impressa su una fascia da Capitano personalizzata che citava un coro della Curva Sud) giocata il 26 maggio del 2019 ancora all'Olimpico contro il Parma. Nel mezzo 18 anni d'amore e 616 presenze, tutte con la maglia giallorossa tatuata sulla pelle. A fare la storia dell'As Roma Daniele De Rossi, romano e romanista. A raccontare le gesta sportive del centrocampista di Ostia Alessandro Oricchio, autore del libro "Daniele De Rossi Uno di noi". 

Giornalista e docente universitario di Scienze della Comunicazione, Oricchio narra la storia d'amore fra "DDR", come lo chiamano ancora molti sostenitori giallorossi, e la sua Roma in una narrazione accompagnata da fotografie d’archivio e dichiarazioni genuine e mai ordinarie di un giocatore mitico, idolatrato dai propri tifosi, enormemente stimato da quelli avversari.

Daniele De Rossi Uno di Noi BUONA-2

616 partite giocate con la maglia giallorossa, 3 Mondiali e 3 Europei con la maglia della Nazionale, nel libro Oricchio racconta le tappe più importanti della carriera sportiva del numero 16 più amato di sempre: trofei conquistati, gol segnati, partite indimenticabili, successi e sconfitte.

In questo lasso di tempo il primo gol, con una bordata da fuori area che si insaccò sotto la Sud contro il Torino, sino all'ultimo sigillo con la maglia giallorossa, avvenuto allo stadio Ferraris di Genova contro la Sampdoria, con la corsa del centrocampista di Ostia ad abbracciare simbolicamante la sua gente sotto al settore ospiti. 

Un amore, una passione, che non si sono esaurite nemmeno con l'approdo di De Rossi in Argentina con la maglia del Boca Juniors, nel mitico stadio della Bombonera. Accolto con entusiasmo dai Ximenes, così si chiamano i tifosi del Boca, "El Tano" non ha mai dimenticato la sua Roma, in attesa di rivederlo in Curva Sud fra la sua gente a vedere la sua Roma con una "birra ed un panino" come promesso nella conferenza stampa nel quale annunciava il suo addio alla società giallorossa. 

Un amore che DDR ha manifestato sin da bimbo, quando con un caschetto biondo ed il sogno di diventare un calciatore della sua squadra del cuore posò con orgoglio con la maglia della Roma: "Che te ridi regazzì? So felice! Perchè sei felice? C'ho la maglietta della Roma. Ma non è che è falsa? Ma no, il numero l'ha cucito mia zia...E se te dico che la indosserai più di seicento volte? A me ne basterebbe una di partita". 

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