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Cultura

Giornata FAI d'Autunno a Roma: tutti i luoghi da visitare

Natura e cultura tra il Gianicolo e la Lungara

Domenica 15 ottobre c'è la Giornata FAI d'Autunno: un'occasione imperdibile per visitare siti e luoghi incantevoli solitamente chiusi al pubblico. 

Durante la Giornata FAI d'Autunno saranno infatti centinaia in tutta Italia i luoghi straordinariamente aperti. Affascinanti e imperdibili quelli visitabili per la Giornata FAI d'Autunno a Roma

Da cima a fondo: natura e cultura tra il Gianicolo e la Lungara

Il tema di quest'anno è "Da cima a fondo: natura e cultura tra il Gianicolo e la Lungara". Il Gianicolo è uno dei luoghi più suggestivi di Roma, noto per la vista della città dalla sommità dell’altura, celebrata sin dall’antichità, ricordata dai viaggiatori stranieri, immortalata nelle numerose stampe e in molti film. Da Via della Lungara alla sommità del Gianicolo, ripercorriamo la storia di una parte di Roma dove l’affaccio sul Tevere, l’abbondanza di acqua e la vista panoramica hanno permesso nel tempo la creazione di giardini, collezioni botaniche e residenze di prestigio.

Giornata FAI d'Autunno a Roma: luoghi da visitare

Palazzo Corsini


Palazzo Corsini, esempio di villa romana con giardino rinascimentale costruito su via della Lungara, nel rione Trastevere, è appartenuto fin dal secolo XVI alla famiglia Riario; nel 1736 venne acquistato dal Cardinale Neri Corsini che affidò il compito di ampliare l’edificio a Ferdinando Fuga che lo trasformò così in una vera e propria reggia. Nel 1883 diventa la sede dell’Accademia dei Lincei: la più antica accademia scientifica del mondo, fondata nel 1603 da Federico Cesi, per coltivare gli studi naturalistici con la acutezza dello sguardo della “lince”. Nel palazzo fu costituita una delle più fornite biblioteche della capitale: all’interno di essa è conservato un fondo preziosissimo di manoscritti, incunaboli, disegni e stampe. Visiteremo infine le cosiddette “stanze della principessa”, ambienti aperti in via straordinaria. (ingresso 3€)

American Academy in Rome


L’American Academy in Rome è tra le più prestigiose istituzioni culturali presenti in Italia. Nel 1894 nacque il primo nucleo a Roma proprio perché era la sola città al mondo che potesse offrire un’atmosfera ed un contesto ricchi di preziosi modelli del passato. Architetti di fama, geni finanziari, archeologi e uomini di cultura diedero vita ad un vero e proprio cenacolo culturale, che ancora oggi grazie alle borse di studio Rome Prize sostiene ogni anno fino a trenta tra artisti e studiosi, che vivono e lavorano in un’atmosfera culturalmente stimolante e internazionale. Il corpo centrale dell’Accademia fu realizzato da uno studio di architetti americani nei primi del ‘900, con un giardino dominato dalla fontana progettata dall’artista americano Manship. La villa presenta anche una elegante biblioteca, sale espositive, aree di uso comune per i borsisti, un cortile ricco di reperti archeologici e un vasto parco verde, il tutto inserito nella storica cornice del Gianicolo. (ingresso 3€)

I giardini di Villa Farnesina


La villa suburbana del banchiere senese Agostino Chigi, è un altro significativo esempio della cultura rinascimentale, e fu voluta dal proprietario per avere a disposizione una dimora lontana dall’Urbe e immersa nel verde. Nel Cinquecento la Villa era circondata da un meraviglioso viridarium la cui composizione si collegava armoniosamente con le stesse forme architettoniche della villa attraverso i due avancorpi laterali della facciata del fabbricato, con le festose decorazioni floreali della Loggia di Amore e Psiche. Dopo un accurato intervento di restauro, esemplari arborei hanno ritrovato dimora secondo la disposizione otto-novecentesca. Un piccolo insieme di reperti archeologici, sarcofagi, capitelli e statue impiegati come elementi decorativi, contribuisce a testimoniare l’antica opulenza di un ambiente ricco di sorprendente piacevolezza, nel cuore di Trastevere. Esploreremo questo meraviglioso giardino per ammirarne la bellezza e ripercorrerne la storia. (ingresso 3€)

Accademia Reale di Spagna


Nel 1876 lo Stato italiano concesse alla Spagna una sede all'interno del complesso conventuale di S. Pietro in  Montorio al Gianicolo. L’edificio del XV secolo, sorto secondo la tradizione dove fu martirizzato S. Pietro, fu voluto da Amedeo da Silva e finanziato dai reali Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia. Nel 1500 Nicolò Circignani realizzò il ciclo francescano che si trova nel chiostro, ma fu il Bramante a magnificare il sito con la costruzione del Tempietto: sintesi insuperata di architettura classica e cultura rinascimentale eretta sul solco della croce di Pietro; cripta inaccessibile che avremo il privilegio esclusivo di visitare. Con l’insediamento dell’Accademia nel XIX secolo, l’edificio fu rinnovato da Alejandro del Herrero y Herreros, subendo altre modifiche sino al 1942. Negli anni il costante lavoro di studio e ricerca svolto dall’Accademia, unitamente all’interessante collezione d’arte raccolta, ha consolidato il suo ruolo di plaza culturale tra Italia e Spagna. (ingresso 3€)

I giardini di Palazzo Corsini


I giardini di Palazzo Corsini occupavano, nel Settecento, una vasta area del Gianicolo, là dove, nel 1833, fu trasferito l'Orto Botanico di Roma, un' area in cui vivono oggi alberi plurisecolari e rarità botaniche. La presenza di acque, boschi ed aree verdi consentì all'imperatore Settimio Severo la costruzione degli Horti Getae e delle Terme e, per secoli, la nobiltà romana vi edificò ville circondate da vigne e boschetti. Nel Seicento Cristina di Svezia scelse la villa dei Riario come sua residenza e vi radunò un cenacolo di letterati ed artisti da cui ebbe origine l'Arcadia. Acquistato dai Corsini nel 1736, il palazzo e i giardini furono restaurati da Ferdinando Fuga che vi realizzò scenografiche fontane e scalinate, preservando il bosco superiore, preziosa testimonianza dell’originaria vegetazione del Gianicolo. Nei 12 ettari, oggi gestiti dal Dipartimento di Biologia Ambientale dell'Università "La Sapienza", vivono numerosi esemplari vegetali antichissimi e a rischio estinzione. (ingresso 3€)

Villa Aurelia (ingresso esclusivo per iscritti FAI)


Voluta dal Cardinale Gerolamo Farnese, la villa sorgeva su alcune rovine aureliane e sui resti della vigna di Papa Paolo III. L’aspetto è noto grazie alle incisioni del Piranesi e del Vasi che nella sua riproduzione settecentesca non cela i molti riferimenti a Villa Albani. Scomparso il Cardinale nel 1668 la villa passò ai duchi di Parma e nel 1731 ai Borbone di Napoli. Abbandonata, fu venduta ai conti Giraud a metà ‘800 che, a loro volta, la cedettero al conte Alessandro Savorelli. Quest’ultimo l’adibì a fabbrica di candele e affidò all’architetto Virginio Vespignani alcune modifiche. Villa Aurelia fu sede del quartier generale di Giuseppe Garibaldi e subì bombardamenti nel corso della Repubblica Romana. Ristabilito lo Stato Pontificio, Savorelli avviò il restauro del bene che alla sua morte passò al Monte di Pietà. Nel 1885 la villa fu acquistata dall’americana Clara Jessup Heyland, moglie di un ufficiale inglese che le diede nuova vita, donandola, nel 1909, all’Accademia Americana. (ingresso 3€)

Parco di Villa Gregoriana (bene FAI aperto tutto l'anno)


In un folto bosco di alberi giganteschi, vestigia di costruzioni antiche, dirupi vertiginosi, verdi radure illuminate dal sole, sorge a Tivoli il Parco Villa Gregoriana, voluto da Papa Gregorio XVI per sistemare il vecchio letto del fiume Aniene, stravolto dalla rovinosa piena del 1826. Meta di viaggiatori, poeti, artisti, re e imperatori nel corso dei secoli, ma ridotto a uno stato di degrado e abbandono alla fine del '900, il Parco è stato riaperto al pubblico nel 2005 grazie al FAI. (ingresso 7€)

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