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Cultura Eur / Viale dell'Agricoltura

Gay Village College, l'allestimento di Parco del Ninfeo

Non smette di stupire la quindicesima edizione del Gay Village, che in questa edizione ha il piacere di avvalersi del ritorno dell'Architetto Aldo Capalbo, autore dei primi tre villaggi di Testaccio (dal 2002 al 2005), rimasti nella memoria e nel cuore delle migliaia di persone che lo hanno vissuto.

L'allestimento dell'edizione 2016 in linea generale, ricalca gli schemi funzionali delle passate edizioni al Parco del Ninfeo, introducendo nuovi elementi di carattere compositivo/formale ed etico, che arricchiscono ulteriormente la manifestazione entrante.

L'ingresso, sempre a via delle Tre Fontane, ad angolo con Viale dell'Agricoltura, è caratterizzato da un portale costituito da due monoliti di quattro metri di altezza, animati da video proiezioni. In prossimità dell’ingresso sorge l’area dedicata allo street food, costituita da quattro attività commerciali disposte ai bordi di una piazza immaginaria limitrofa all’area destinata alle attività di concerti dal vivo, cinema e teatro. Di fronte si trova l’area dedicata ad intrattenimento culturale e danzante, con le due piste da ballo di circa 400 mq cadauno e i rispettivi palchi, consolle dj e privè. 

In soluzione di continuità, dal backstage gli ospiti ed artisti, raggiungono direttamente tutti i palchi che vengono collegati tra loro tramite rampe, scale ed un ponte realizzato con struttura in Layher. Anche quest’anno verranno realizzati spazi destinati alle dirette radiofoniche e televisive ed in contemporanea, visibili al pubblico in uno spazio appositamente allestito, le cosiddette attività di MakeUp a cui vengono sottoposti gli ospiti prima della diretta.


Gli elementi di novità introdotti in questa edizione, sono principalmente i seguenti: il Cubo (Regia e Proiezioni), lungo 8.60 m per lato, è il vero cuore intorno al quale ruotano gli spazi culturali e d'intrattenimento. Una sorta di grande faro al quale è affidata la comunicazione visiva della manifestazione, realizzato con pareti led di dimensioni 6.00m x 3.00m in FullHD 16:9, per immagini e video in altissima risoluzione; la Terrazza (Confraternita), allestita con forma rettangolare, con piano di calpestio a circa 4 metri dalla quota del terreno, con i suoi 1000 mq di superficie calpestabile, contiene il grande vuoto imperniato sulla centralità del Cubo, destinato ai palchi spettacolo ed alle piste da ballo. La terrazza allestita prevalentemente per essere utilizzata come area tavoli, aperta su tutti i lati del villaggio, offre una visione completa dello spazio dedicato alla manifestazione; i container (Bar&Food). L'uso dei container per tutti gli spazi di somministrazione, oltre a rappresentare la novità figurativa del villaggio, portano un importante messaggio etico, legato alla cultura del recupero e del riciclo, eliminando inutili sprechi di materiali lignei che sarebbero stati utili al rivestimento. Oggetti che per decenni hanno viaggiato per il mondo, approdano al Gay Village e con il loro indiscutibile fascino segnato dal tempo, costituiscono l'anonima e consolidata tipologia "gazebo bianco", ponendo metaforicamente l'accento su un aspetto del mondo contemporaneo: il movimento.

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