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Cultura

Auguri a Franca Valeri, 99 anni di successo

Una carriera poliedrica, fatta di teatro, cinema, scrittura e musica. Una vita intera dedicata allo spettacolo

Camaleontica, eccentrica, pacata, ironica, seducente e divertente, capace di regalare sorrisi e far commuovere. E’ Franca Norsa, in arte Franca Valeri, che a 99 anni compiuti rimane una delle attrici più popolari dello spettacolo italiano. Partita dalla Milano borghese, ma dovendo resistere a diverse complicazioni causate dalla guerra, perché di origine ebraica, riesce comunque a lanciarsi nel suo amato mondo dello spettacolo. Lavora sempre con grande professionalità nel teatro e nel cinema. Spicca per la sua bravura che la rende una delle caratteriste ancora oggi più note. Affianca e si fa affiancare da attori come Alberto Sordi, Nino Manfredi, Sophia Loren, Totò e altri grandi dello spettacolo. Nel giorno del suo compleanno ripercorriamo alcune tappe indimenticabili della carriera dell’attrice milanese

La “Signorina snob”

Nasce a Milano nel 1920, le leggi razziali del 1938 la costringono a separarsi dal padre e dal fratello che troveranno rifugio in Svizzera subito dopo l’8 settembre del 1943. Nello stesso tempo lei e la madre rimangono a Milano dove sono costrette a fare dei documenti d’identità falsi, grazie ai quali riescono a sopravvivere alle deportazioni. Comincia a recitare in primi piccoli ruoli da caratterista ancora prima dell’inizio della guerra. Recita insieme alle amiche in un teatrino dove si esibivano principalmente per intrattenere amici e parenti. E’ in questo contesto che nasce uno dei personaggi che la renderà celebre non facendola passare inosservata, la “Signorina snob”. Personaggio che successivamente acquisirà fama per il successo radiofonico riscosso

 Tra Cinema e Teatro

L’esordio risale al 1947, interpretando Lea Lebowitz, una ragazza ebrea che s’innamora del suo rabbino. Un’ esperienza teatrale che la porta a far parte della compagnia del Teatro dei Gobbi nel 1949, anno in cui assume il nome d’arte di Franca Valeri. Negli anni ’50 l’attrice comincerà la sua carriera cinematografica, esordisce in “Luci di varietà” per la regia di Federico Fellini.  Farà seguito una lunga serie di commedie, spesso al fianco di Alberto Sordi e di Totò, tra cui “Totò a colori” (1952), Piccola posta (1955), Il segno di Venere (1955), Il bigamo (1956), Arrangiatevi (1959) e il Vedovo (1959). Inoltre nel 1951, Montanelli sostiene fortemente la pubblicazione del “Il diario della signorina snob”. Importante èil film in cui recita insieme ad Alberto Sordi per la regia di Dino Risi (1959) “Il Vedovo” e “Crimen” (1960),  dove recita affianco a Nino Manfredi per la regia di Mario Camerini. Gli anni ’70 rappresentano per Franca Valeri un periodo di pausa dal panorama televisivo. Un settore quello della televisione in cui l’attrice stava riscuotendo anche successo, grazie ai ruoli comici che interpretava in Francia. Il teatro sarà il punto centrale della sua opera artistica, ambito per il quale curerà addirittura regie di opere liriche. Le ultime apparizioni cinematografiche di Franca Valeri sono correlate a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 in pellicole che rientrano in quelli che possono essere considerati gli ultimi film della commedia italiana d’autore. Tra queste, Basta Guardarle di Luciano Salce (1970), Ettore Lo Fusto (1972), Ultimo tango a Zagarolo (1973), La signora gioca bene a scopa (1974).

La Televisione

Franca Valeri è colonna portante del Varietà televisivo dagli anni’70, memorabile è la trasmissione Studio Uno (1966), una delle più importanti dei programmi Rai. Oppure, Sabato Sera (1967), gli ultimi due condotti da Mina. Altro importante varietà di cui è protagonista è Due Di Tutto del 1982.  Nel 1993 ritorna sugli schermi televisivi partecipando alla trasmissione Magazine 3 in onda su Rai Tre. Famosa è la serie televisiva “Nonno Felice” del 1995, dove era protagonista insieme a Gino Bramieri, altro illustre attore del varietà all’italiana. In “Caro Maestro” (1996), dove il protagonista era Marco Columbro, la Valeri interpretava il ruolo della bidella della scuola elementare in cui era ambientato il telefilm. Infine ancora accanto a Nino Manfredi (1999) è protagonista di alcuni episodi di “Linda e il brigadiere”

L’ autrice contro ogni snobismo

Una donna che ha saputo fare della propria vitalità artistica una qualità di vita. Nel 1974 scrive e interpreta la miniserie in quattro puntate “Si, vendetta” diretta da Mario Ferrero. Una riflessione sul mondo degli anni settanta, sui cambiamenti avvenuti all’interno della società italiana, analizzando le conseguenze della rivoluzione sessuale. Episodi resi vivi attraverso l’interpretazione di una signora borghese e della sua figlia hippy. Si vogliono affrontare temi quali l'emancipazione dei ragazzi italiani, il femminismo, il rapporto della borghesia con le mode dei giovani. In queste dinamiche Franca Valeri ripropone personaggi femminili già affrontati precedentemente nei suoi sketch.

Attivista dello Spettacolo

Il 20 giugno 2011 le viene conferita dall’ Università degli Studi di Milano la Laurea ad honorem in Scienze dello spettacolo. Per l’occasione tiene la lectio magistralis dal titolo "Una vocazione storica”. Nell'aprile del 2011 sostiene con Sabina Guzzanti l'occupazione a Roma nel quartiere di San Lorenzo della Sala Arrigoni (ex Cinema Palazzo) partecipandovi con un intervento in cui supporta la necessità di fare cultura. Dagli stessi contenuti è l’intervento del 16 giugno 2011 al Teatro Valle durante l'occupazione. Sempre nel 2011, l’ 8 marzo, all’ interno del Palazzo del Quirinale, nel corso delle celebrazioni della Giornata Nazionale della donna, Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano nomina Franca Valeri del titolo di Cavaliere di Gran Croce, per la sue abilità artistiche che hanno caratterizzato le dinamiche dello spettacolo della cultura del paese. La sua carriera è resa incancellabile grazie alle sue qualità comiche e drammatiche che riescono ad esprimere un’umanità che va oltre i confini dello spettacolo e che arriva innanzitutto alle persone

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