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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

Colosseo, un sarcofago intatto sotto la Curia: ecco il sepolcro di Romolo

L'eccezionale ritrovamento anticipato giorni fa viene mostrato alla stampa dal direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo

Fonte Agenzia Dire - Una vasca di tufo lunga circa un metro e quaranta. Accanto, un elemento circolare. Tutto intorno, una stanza formata da blocchi di tufo. Siamo esattamente sotto la scalinata di accesso alla Curia, l'antico Senato romano, nel cuore della Città eterna. Ci avviciniamo al foro scavato dagli archeologi del Parco del Colosseo. L'emozione cresce. Eccole le antiche strutture, ecco il sepolcro dedicato a Romolo, il fondatore della città di Roma. 

"È stata un'emozione aver ritrovato intatto lo scavo di Giacomo Boni, che nel 1900 riscoprì i monumenti più importanti della città, tra cui il Niger lapis. Per noi - ha detto il direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, che oggi ha mostrato alla stampa internazionale "l'eccezionale scoperta" - è stato inaspettato. Boni non lo interpretò, lo descrisse per come lo aveva visto: una cassa o vasca con accanto un cilindro. 

Dopo 120 anni - ha aggiunto - abbiamo ristudiato tutta la documentazione di Boni ed è merito dell'archeologa Patrizia Fortini aver interpretato e capito l'importanza sulla base dei rilievi di Boni. Abbiamo capito che forse quella vasca poteva essere un sarcofago e così abbiamo programmato lo scavo. Per noi è stata una grande sorpresa che abbiamo ricondotto al fondatore della città. Molto probabilmente non è la tomba di Romolo - ha detto ancora Russo - le cui fonti dicono ucciso e fatto a pezzi, ma pensiamo che debba interpretarsi come cenotafio, luogo di memoria". 

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