The First Hour, il concerto all'alba del 2020 al Giardino degli Aranci
L’alba dell’1 gennaio sarà festeggiata al Giardino degli Aranci dove avrà luogo, dalle ore 7 alle ore 8.30, il concerto THE FIRST HOUR/LA PRIMA ORA (a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) del pianista e performer Marino Formenti.
Nella liturgia ecclesiastica, l’Ora Prima era il primo servizio di preghiera del mattino. Così Formenti offrirà una celebrazione musicale invitando tutti a mettersi comodi e inaugurare con lui l’inizio del primo giorno del nuovo anno. Suonerà sia brani propri che musiche di Bach, Brian Eno, Frescobaldi, Nirvana, Pink Floyd, canzoni popolari zingare, arabe ed altro.
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Chi è Marino Formenti
Marino Formenti, pianista e direttore indicato dal Los Angeles Times come il “Glenn Gould del XXI secolo”, si è imposto all'attenzione di pubblico e critica come uno dei più interessanti interpreti della sua generazione, per la "straordinaria combinazione tra intelletto ed emozione", grazie a vivide, intense interpretazioni di musica contemporanea, e a rivoluzionarie riletture del repertorio classico. Alla ricerca di nuovi orizzonti, ha concepito progetti che rompono i confini del concerto tradizionale, come nel caso di Nowhere, o di The Party: "Un tentativo ulteriore di liberare la musica dalla morsa che la stringe, tra l'ufficio e l'ultimo metrò". In Kurtag'sGhosts e nel recente Liszt Inspections decine di composizioni classiche e contemporanee sono fuse in un unico flusso sonoro.
Nel film Schubert Und Ich, che sta realizzando insieme a Bruno Moll, persone comuni e non professioniste, scelte tra i viennesi di oggi - tassisti turchi e avvocati austriaci - studiano e interpretano con lui i Lieder di Franz Schubert. In The Song Project Formenti stabilisce un dialogo tra quelli che chiama 'parenti illegittimi': la musica 'colta' di Berio, Adams e Cage e le canzoni di Nirvana, Brian Eno, Coldplay. Recentemente ha collaborato allo spettacolo Golgota Picnic del regista Rodrigo Garcia con un'esecuzione pianistica al limite. Accanto a queste avventure, Formenti si esibisce con lo stesso entusiasmo in contesti più tradizionali: è regolare ospite ai Festival di Salisburgo, Lucerna, Edimburgo, Bregenz, Schleswig-Holstein, Lincoln Center di New York, Berliner Festwochen, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Rachmaninov Hall di Mosca, Filarmonica di San Pietroburgo, Suntory Hall di Tokyo. Collabora con alcuni dei più importanti compositori viventi, da Helmut Lachenmann a GyörgyKurtág e Salvatore Sciarrino.
Come direttore ha debuttato al fianco di Gidon Kremer e si è esibito al Teatro alla Scala, alla Salle Pleyel di Parigi, al Festival di Vienna, per l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Musikverein e Konzerthaus di Vienna, al Konzerthaus di Berlino, al Festival WienModern, al Ravenna Festival. Insieme a Maurizio Pollini e su suo invito ha diretto un progetto con musiche di Luigi Nono alla Scala di Milano, a Roma, a Parigi. Ha tenuto a battesimo la prima austriaca dell'opera DerProtagonist di Kurt Weill, e nel 2010 all'Odeon di Vienna la prima mondiale della versione da camera de L'Angelo di Fuoco di Prokofiev.