Baba Sissoko: l'afro blues a Villa Ada il 14 Luglio
Classe 1963, originario del Mali ma residente in Calabria, è musicista polistrumentista: uno dei maggiori esponenti di afro blues ed etno jazz. Mestro del Tamani e da sempre impegnato nello sperimentare generi e linguaggi diversi, Baba Sissoko integra i suoni e i ritmi della musica popolare del Mali alle sonorità del jazz e del blues: e il risultato è uno stile musicale d’effetto ed originale.
Dall’esordio negli anni ’90 ad oggi, Baba ha pubblicato oltre 20 album: da Taman Kan del 1995 a Djana del 1999, passando per Djelyia del 2004 e Bamako Jazz del 2007, per arrivare a Three Gees e Jazz (R)Evolution: entrambi usciti nel corso del 2015.
“Questo non è jazz, non è nemmeno blues, si chiama Amadran” dice Baba – letteralmente maestro/papà- che con questo termine fa riferimento alla struttura musicale ripetitiva e ipnotica tipica della musica maliana e usata per la trasmissione orale della cultura tradizionale. Baba nasce, infatti, in una famiglia di cantastorie – di griot – e questo suo essere lo rende abile nell’attingere ad un patrimonio di suggestioni patriarcali e nel trasformarle in musica nel giusto mix con l’elettronica occidentale. Di questa sua capacità, del suo stile e delle sue esperienze, è manifesto l’album African griot groove, pubblicato nel 2012 da un progetto realizzato a quattro mani con la figlia Djana.