La Scienza e noi al Piccolo Eliseo
LA SCIENZA E NOI
Sei lunedì per parlare del futuro
a cura di Viviana Kasam, presidente BrainCircleItalia
Dopo il grandissimo successo della scorsa edizione, che ha registrato il tutto esaurito ad ogni incontro, riprende l'atteso l'appuntamento con La Scienza e noi, al Piccolo Eliseo di Roma, in cui esperti e scienziati di fama internazionale, intervistati da Viviana Kasam, si rivolgeranno ad un pubblico eterogeneo (appassionati, ricercatori, giovani) per trasmettere, attraverso un linguaggio discorsivo, non da “addetti ai lavori”, l’emozione e la bellezza della scienza. Con tre star della scienza italiana che lavorano all’estro: Martin Monti, alla UCLA, noto in tutto il mondo per le sue ricerche su coscienza e come; Nicola Marzani, che dirige il Centro di scoperta dei nuovi materiali presso l’EPFL di Losanna, e Valerio Orlando, che ha fondato e dirige il Centro di Epigenetica presso la King Abdullah University of Science and Technology (KAUST), gioiello della tecnologia in Arabia Saudita ed è tra i fondatori del Dulbecco Telethon Institute (DTI).
Anche quest'anno sono stati scelti argomenti di grande attualità, le nuove frontiere della ricerca.. Si spazierà, infatti, dalle nuove tecnologie per “rigenerare” il mare, alla possibilità di risvegliare la coscienza delle persone in coma; dai BIG DATA e il loro utilizzo positivo per la sicurezza e per l'economia, alla ricerca di nuovi materiali che modificheranno il nostro ambiente; dalla possibilità di rigenerare il cervello e trovare terapie per le malattie neuro-degenerative all'epigenetica, che sembra essere il futuro della genetica e riporta all’attualità le tesi lamarckiane sull'evoluzionismo.
Ogni incontro, a ingresso libero, sarà visibile anche in streaming sul sito www.brainforum.it. Grazie ad una comunicazione attenta ai new media, La Scienza e noi, nel corso del 2017, ha raggiunto complessivamente 30.000 utenti e registrato 20.000 visualizzazioni dei post pubblicati.
Il primo appuntamento è per lunedì 5 febbraio alle ore 20.00: COLTIVARE IL MARE PER SALVARLO. Interverranno Maurizio Ribera D’Acalà, introdotto da presidente di Marevivo Rosalba Giugni.
Nei confronti del mare, l’uomo è ancora allo stadio di cacciatore-raccoglitore e lo ha depredato con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Le nuove tecnologie, dalla robotica alla biologia molecolare, aprono nuove, enormi opportunità di esplorazione e
anche di sfruttamento delle risorse marine, ma sollevano nuove responsabilità e richiedono un cambiamento culturale radicale, che ci trasformi in ‘coltivatori’ del mare.
Questa è la sfida della “Blue growth”: promuovere un uso sostenibile delle risorse marine, sfruttando positivamente le opportunità offerte dall’ecosistema che copre il 70% della superficie terrestre.
Maurizio Ribera D’Acalà è dirigente di ricerca alla Stazione Zoologica a “A. Dohrn” e docente del corso di Oceanografia Fisica e Chimica all’Università Federico II di Napoli.
Oggi si occupa principalmente di studiare l’evoluzione del plancton ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Rosalba Giugni, è presidente di Marevivo che ha fondato nel 1985 per conciliare la sua grande passione per il mare con un’attività che potesse rendere un servizio alla comunità e salvaguardarlo dal degrado ecologico.
Considerata uno degli esperti più autorevoli del settore, è stata chiamata a far parte di numerose Commissioni Ministeriali sui temi della tutela ambientale con particolare riferimento alle problematiche dell’ambiente marino. Nel 2016 ha partecipato alla inaugurazione della mostra: “Mission Earth 2016 – The sea: the blue lung of the world” promossa dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Marevivo, ospitata al Palazzo delle Nazioni Unite a New York. Attualmente segue l’attuazione delle campagne internazionali “Autostrade del Mare: coesione tra i popoli, ambiente, sviluppo e sostenibilità”. Sua è la battaglia contro le microplastiche, che è stata provata dal Parlamento prima di Natale.
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