Il primo maggio si farà e anche se non ci sono ancora i nomi dei grandi artisti rock che saliranno sul palco di piazza San Giovanni, l’organizzazione del Concertone ha deciso di presentare oggi alla stampa le principali novità che riguardano la 22esima edizione dell’evento musicale romano che ogni anno i sindacati CGIL, CISL e UIL organizzano in occasione della festa dei lavoratori. Quest’anno il concerto sarà anche un occasione per festeggiare i 150 anni d’Italia e come ospite d’onore, a celebrare le principali sinfonie del Bel Baese ci sarà il premio oscar Ennio Morricone che dirigerà il brano “Elegia per l’Italia”, scritto appositamente per il Concertone. Sul palco anche la Roma sinfonietta orchestra, di 72 elementi e un coro di 60 voci, diretta dal giovanissimo Francesco Lanzillotta.

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L’invito a dedicare un momento particolare del Concertone e delle varie iniziative politiche che si terranno il primo maggio in tutta Italia è arrivato dal Presidente della Repubblica. L’organizzazione ha accettato con piacere la proposta e si è mossa partendo proprio da qui per organizzare il tutto. “La storia siamo noi” è il tema artistico scelto dai sindacati organizzatori e il Concertone ruoterà attorno a tre parole: storia patria e lavoro. In conferenza stampa anche Ennio Morricone: “Mi fa piacere essere presente con l’orchestra al primo maggio, in quest’occasione dirigerò solo la mia musica, i miei brani, tra questi un arrangiamento di un pezzo non mio “Elegia per l’italia” che aprirà la mia orchestrazione, un pezzo di un soldato che va via e lascia i suoi amori, un pezzo nato da una leggera tristezza dato il momento che noi e il resto del mondo sta attraversando.  “L’'elegia per l’Italia' ha una introduzione che è una specie di forza inaudita poi dopo si racchiude dentro suoni leggerissimi”.

Un Concertone, quest’anno, che non è più esclusivamente popolare/rock. “La musica rock – spiega il maestro Morricone- non è l’unica musica del nostro tempo, il rock esiste solo se esiste il solista che lo propone.  Non disprezzo il rock però non pensate che il rock sia la musica della gente. La cultura musicale è fatta di tanti affluenti, il fiume è la musica. La musica classica e sinfonica non si sente solo all’auditorium bisogna andare dove si fa musica e il primo maggio fa musica”. Un’edizione, quella del Concertone di quest’anno, rivoluzionaria anche in questo senso. Sbaglia chi pensa che i giovani vogliano ascoltare solo musica dai suoni forti e se così è, il problema è della cultura musicale degli italiani. Il pubblico del maestro Morricone, spiegano in conferenza stampa, è prevalentemente giovanile dai 18 ai 30 anni, ai suoi concerti nelle capitali europee il maestro è costretto a fare concerti negli impianti sportivi da 30.000 posti che si riempiono di giovani, questo non succede solo in Italia.

“Il problema italiano – spiega l’organizzazione del Concertone - è che l’Italia è uno degli ultimi paesi del mondo in termini di alfabetizzazione musicale. L’eccezione non è quella che avviene quest’anno in piazza San Giovanni, l’eccezione è che negli altri paesi del mondo i giovani apprezzano tutti i generi musicali. Se quest’anno al concerto abbiamo l’orchestra ed un pezzo scritto e diretto da Morricone è perché siamo andati con gli anni verso una direzione che non ha barriere e steccati tra i generi musicali, ma riporta al centro la musica, perché il più grande concerto gratuito e laico d’Europa ha anche la forza e la credibilità del per fare questo e grazie alla presenza di Morricone quest’anno sarà possibile.  L’onore di avere il più importante compositore del mondo che si misura con quella piazza sapendo che quella piazza non è il suo pubblico è anche una sfida”.

POMERIGGIO
Eugenio Finardi
Luca Barbarossa
Modena City Ramblers
Giuliano Palma and the Bluebeaters con Nina Zilli
Edoardo Bennato
Ascanio Celestini
Paolo Belli con Qbeta e Tinturia
Edoardo De Angelis
Bandabardò e Peppe Voltarelli
Enzo Avitabile feat. Raiz e Co' Sang, Lucariello
Nduccio
Rebecca.


SERA
Daniele Silvestri
Subsonica
Ennio Morricone e dell’Orchestra Roma Sinfonietta con “L’elegia per l’Italia”
Caparezza
Lucio Dalla e Francesco De Gregori
Peppe Servillo e Fausto Mesolella
Paola Turci
Gino Paoli
Chiara Civello