Candidu ovvero Morte dell’Ottimismo - la scelta muta la materia delle cose
Candidu ovvero la Morte dell’Ottimismo è uno spettacolo interattivo, liberamente ispirato al Candido di Voltaire, di cui ne riprende l’intento provocatorio, essendo il personaggio beffeggiato dall’autore ad avere la meglio.
Lo spettacolo è un mix di generi, dove il pubblico sarà chiamato a votare per decidere le sorti della storia. Uno spettacolo mutevole, che può essere visto più e più volte, per goderne di ogni sfaccettatura.
Il Gruppo Ygramul presenta lo spettacolo di ricerca antropologica nato dall’esperienza in Brasile, a contatto con i popoli Maxakalì, Guaranì e Saterè Mawè nello stato del Minas Gerais, a Rio de Janeiro e in Amazzonia.
Cinque anni fa il Gruppo ha viaggiato oltre oceano per indagare il rapporto tra foresta e giardino, quindi vita fuori e dentro la città. Lì ha presentato un primo studio del Candidu ai popoli indigeni, attraverso l’arte di strada. Grazie alla risposta del pubblico, al loro riconoscersi nel candore del protagonista, il Gruppo Ygramul, con la regia di Vania Castelfranchi, ha lavorato sul progetto da presentare qui in Italia.
Candidu vuole essere un’esperienza unica e irripetibile per lo spettatore, in continua mutazione per vivere il rituale di purificazione del teatro tra attori e spettatori.
Sinossi:
Candido è morto nel suo giardino e con lui è venuto a mancare l’Ottimismo, causando siccità e desertificazione. Per questo motivo tre monaci si mettono in cammino per trovare la tomba del loro santo sperando di poter riportare in vita l’ottimismo.
Giungono all’albero dov’è sepolto e iniziano a leggere i libri contenenti le parabole della vita di Candido per comprendere la sua anima e vincere la morte.
Lo spettacolo interattivo attraversa differenti periodi storici e stili teatrali perché si immagina che Candido abbia vissuto a lungo.