Montecitorio: Arrigo Musti e la mostra Anonimi “Nameless”
In allegato l’Intervista ad Arrigo Musti per la sua mostra Anonimi "Namellse” a Montecitorio, inaugurata 16 Maggio 2012
Le tue opere si trovano in tutta Europa e America, Biennale di Venezia 2010-2011, Oggi la tua mostra personale a Montecitorio, cosa significa per il tuo percorso artistico?
" E´ un passaggio importante sicuramente prestigioso il fatto che un istituzione, come la Camera dei Deputati, voglia accogliere i tuoi lavori. Questo vale per me e varrebbe per chiunque. Quindi non può che essere accolta e accettata come un grande privilegio".
"Mi stupisce ancor di piu' perché il messaggio che cercano di veicolare le mie opere è un messaggio assolutamente impopolare, cioè non vuole essere una strizzata d´occhio nei confronti dello spettatore ma anzi al contrario, vuole suscitare una reazione persino di sdegno verso la violenza che i miei lavori denunciano".
"Per cui sapere che un lavoro che si occupa e preoccupa di una umanità negletta "ANONIMA", venga accolto e sposato da questa istituzione cosi prestigiosa, non può che essere motivo di orgoglio".
Bagheria è una terra che ti ha dato tanto nel passato, oggi ti trovi a Roma, cosa intravedi per il tuo futuro?
"Questa per me è un esperienza assolutamente nuova, e ho avuto la conferma da pochi giorni che la mostra dopo Montecitorio si sposterà a Palazzo Sant'Elia a Palermo , sede della Provincia Regionale di Palermo, nel mese di agosto".
"Ho moltissime iniziative che arieggiano, bisogna capire anche quale si potrà e vorrà realizzare, intanto mi ritengo soddisfatto del percorso che sto svolgendo".
Cosa vuole simboleggiare questo binomio Arte e Legalità, considerando che la tua mostra viene sette giorni prima dell'anniversario della strage di capaci?
"Non è una questione della mia arte, io ritengo che chi fa arte oggi come chiunque si occupi di cose che non hanno un risvolto materiale e che non mirino semplicemente alla soddisfazione dei propri bisogni , sta facendo un operazione legale" .
"E' davvero interessante ma non è un caso che il Parlamento della Legalità, presieduta da Nicola Mannino e dal suo Responsabile Nazionale della Scuola, il Prof. Germano Di Lorenzo, abbiano sposato anche loro l'idea dell'arte coniugata con la legalità."
"Infatti, è bello vedere come mondi estremamente diversi tra di loro, come un Centro Studi e un istituzione Parlamentare possano sposare un messaggio che viene veicolato dal modo di dipingere di un artista. Quest'ultimo che fa da Leitmotiv."
"Per questo oggi chi fa arte a tutti i livelli va rispettato, poiché' è portatore sano di legalità anche quando è rivoluzionario se per legalità si intende libertà culturale nel rispetto degli altri".
Oggi l'arte potrebbe essere la sconfitta di questa grande crisi economica?
"Oggi si dovrebbe allertare di più la coscienza nazionale su ciò che si potrebbe perdere del nostro patrimonio storico e culturale.
"Rilanciando l´arte attraverso una serie di iniziative si potrebbe recuperare immagine ed illuminare nuovamente l´Italia e i suoi artisti. Quasi fosse possibile e necessario un nuovo Rinascimento"
"Per questo è cosa positiva e meritevole dare spazio all´arte, ma da sola sarà insufficiente perché è impensabile che una crisi cosi ben strutturata e strutturale possa essere risolta da essa".
La mostra personale di Arrigo Musti, Anonimi "Nameless sarà visitabile fino al 23 Maggio a Montecitorio(ROMA).