Alice Futura, funambolismi tra algebra e delirio
Alice Futura, funambolismi tra algebra e delirio
21 maggio 2016
La suggestione di pensare ad una Alice di Lewis Caroll proiettata nel futuro, ha trovato Acustimantico e gli attori di Fabrica allineati nel costruire un percorso trasversale, obliquo, in bilico tra “ l'elogio dei castelli in aria e i fiori di pietra”, tra sogno e realizzazione di questo, tra vertigine ed equilibrio, tra precarietà e risoluzione.
Attraverso le incantate atmosfere degli Acustimantico, rarefatte e corpose allo stesso tempo, e le parole dei testi inediti di Fabrica che raccontano di storie di precarietà esistenziale, sentimentale, identitaria (storie di donne e di uomini alla ricerca di un’autenticità), “Alice futura” descrive una generazione che vive un tempo di passaggio, sempre in bilico tra la terra e il cielo.
Lo spettacolo si articola attraverso canzoni e racconti, dando vita ad un percorso, fatto di parole e musica in costruzione, in bilico su una fune immaginaria tra sogno e realtà, gioco e impegno, algebra e delirio.
Con Acustimantico:
Raffaella Misiti, Cristina Romagni, Marcello Duranti, Stefano Scatozza, Stefano Napoli, Salvatore De Seta.
Testi di Danilo Selvaggi
Musiche di Stefano Scatozza
Fabrica, attori:
Livia Saccucci, Elisa Lombardi, Gennaro Iaccarino, Marco Paparella.
Testi di Francesca Caprioli
A cura dell’Associazione Culturale I Palombari (Acustimantico) e dell’Associazione Culturale Fabrica