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Acanthus: partono i lavori delle Terme Taurine

E' fissato per il prossimo autunno il via dei lavori di riqualificazione delle Terme Taurine, antico complesso termale a nord di Roma

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Sar Hotel s.r.l. si trasforma in Acanthus s.p.a. portando nuova finanza al progetto con un aumento di capitale a 6,7 milioni di euro, che si aggiungono ai 41,3 milioni di euro già stanziati.

E' fissato per il prossimo autunno il via dei lavori di riqualificazione delle Terme Taurine, antico complesso termale a nord di Roma, primo comparto del progetto e cuore pulsante di Acanthus, che porterà alla realizzazione del polo termale più grande d'Italia.

A favorire la messa in opera del progetto, l'aumento di capitale a 6,7 milioni di euro di Sar Hotel s.r.l., società concessionaria delle acque termali e del territorio e principale investitrice, che diventa Acanthus S.p.A. Si tratta del secondo significativo finanziamento, dopo l'aumento di capitale di 41,3 milioni di euro deliberato dalla controllante G & G Gestione Turismo, holding cui fa capo Acanthus.

Il progetto Acanthus, inoltre, è già passato al vaglio di Cushman & Wakefield, uno dei maggiori advisor immobiliari a livello mondiale, che ne ha valutato la fattibilità.

L'impianto delle Terme Taurine, primo lotto del progetto, è riconosciuto tra i più interessanti in tutto il territorio etrusco, sarà un'opera pubblica interamente finanziata da privati. L'Assessore al Turismo e Marketing del "Made in Lazio" Stefano Zappalà, inoltre, lo ha inserito tra i progetti del turismo termale della Regione Lazio durante il Forum Internazionale della Salute - Sanit 2012.

Sarà dotato di 3 grandi vasche di 25 metri ciascuna, una interna e due esterne, dedicate a trattamenti termali, wellness e alla medicina estetica. Accanto ad esse, sorgerà un Hotel 4 stelle con 120 camere, che si estenderà per 60mila metri cubi. Il piano dei lavori, a impatto ambientale zero, prevede che la facciata della struttura venga realizzata esclusivamente in rocce naturali e vetro.

Terminata la prima area, con tempi di realizzazione presumibilmente non superiori a 18 mesi, si entrerà nel vivo del progetto attraverso una vera e propria "ricostruzione di un sogno". Il progetto Acanthus, infatti, prevede la realizzazione di vari comparti che andranno a sviluppare il nuovo polo della "Civitavecchia Ecology & Luxury": l'Acanthus Golf, il complesso di ville di lusso Acanthus Ville, il centro residenziale Divitia, il centro commerciale Exporium, l'Exporium Hotel, l'Exporium Casinò, il multisala 3D Exporium, l'Ethermae Hotel, gli Antichi Bagni della Ficoncella e l'Hotel Acanthus Spa.

I 250 ettari di territorio che abbracciano le antiche fonti termali, faranno di Acanthus il più grande polo termale per estensione d'Italia, con un investimento pari a 120 milioni di euro e fino a 6.000 nuovi posti di lavoro utili a portare a termine l'intero complesso, tra poco più di tre anni. A caratterizzarlo, la rarità delle acque termali di Civitavecchia con caratteristiche organolettiche rintracciabili solo nelle sorgenti di Tokyo e una perfetta sinergia tra benessere, occasioni di svago per tutta la famiglia, sport, cultura, shopping, residenza qualitativa, sviluppo congressuale e archeologico.

Il progetto è frutto di un accordo tra il Comune di Civitavecchia, la Regione Lazio e Acanthus S.p.A., a cui è stato affidato il compito di riqualificare l'intero impianto termale pubblico delle Terme di Traiano e di quello degli Antichi Bagni della Ficoncella.

Lo startup autunnale avverrà, dunque, a percorso amministrativo approvato, tenendo conto delle recenti sollecitazioni dell'amministrazione comunale di Civitavecchia.

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