Tpl privato, Usb: "servizio scadente e lavoratori pagati in ritardo"
La denuncia è dell'Unione sindacale di base in seguito a verifiche sulle vetture di una delle aziende che gestiscono l'attività
Nuova denuncia da parte dell'Unione sindacale di base sullo stato del trasporto pubblico locale. "Dalle verifiche effettuate sullo stato di efficienza e sicurezza delle vetture gestite dalle aziende private del Tpl, emerge un risultato a dir poco desolante" scrive il sindacato in un comunicato. Una situazione che per l'Usb pagano cittadini e lavoratori. Sono loro a patire "i disagi di un servizio scadente offerto dalle aziende private, appaltatrici del servizio di trasporto pubblico locale del Comune di Roma" si legge nella nota stampa.
Al centro delle attenzioni del sindacato l'azienda So.Tram Srl che da parte sua ha lamentato il mancato introito di fondi della Regione Lazio. In base a quanto comunica l'Usb, l'azienda attribuisce la mancata manutenzione delle vetture e le difficoltà con cui sta pagando i lavoratori a questo ritardo nell'erogazione dei finanziamenti pubblici. I lavoratori, a marzo, "non hanno ancora ricevuto lo stipendio di gennaio" denuncia l'Usb.
Non è la prima volta che l'Usb denuncia la situazione. Nell'incontro dello scorso 15 gennaio con l'assessore ai Trasporti del Comune di Roma Antonello Aurigemma era già stato sollevato il problema della sicurezza delle vetture fatiscenti del servizio pubblico. In quell'occasione era stata sottolineata la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e la dignità dei lavoratori.
Infine l'Usb si scaglia contro la privatizzazione del servizio: "questa situazione non fa altro che confermare il fatto che il servizio di trasporto pubblico affidato al privato risulta redditizio soltanto finché viene sovvenzionato da soldi pubblici".
