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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Unicoop Tirreno: primo segno positivo nel 2019, per post-Covid si punta al "Click & Collect"

Investimenti, riduzione dei costi, nuove offerte, tecnologie all'avanguardia. Unicoop Tirreno presenta il bilancio consuntivo 2019 e guarda al 2020 con positività, consapevole che sarà un'estate diversa

Investimenti, riduzione dei costi, nuove offerte di merci e servizi, tecnologie all’avanguardia. Unicoop Tirreno presenta il bilancio consuntivo 2019 e guarda al 2020 con positività, pronto a gestire la crisi, consapevole di dover affrontare un’estate diversa, in cui l’emergenza Covid cambierà tante regole del gioco.

Giovedì 4 giugno, nel corso di una conferenza stampa, Piero Canova, Direttore Generale Unicoop Tirreno, Marco Lami, presidente Unicoop Tirreno e Alessia Savino, direttore finanziario Unicoop Tirreno hanno mostrato il quadro della Cooperativa con punti vendita in Toscana, in Umbria e nel Lazio e negozi anche a Roma.

Il bilancio 2019 di Unicoop Tirreno

Il consiglio di amministrazione di Unicoop Tirreno il 28 maggio 2020 ha approvato la proposta di Bilancio consuntivo 2019 che segna un risultato ordinario (cioè prima delle poste straordinarie) positivo per + 3,8 milioni di euro.  E’ il frutto di un percorso di risanamento e rilancio, avviato nel 2017, che anno dopo anno ha dimezzato le perdite, fino a questo primo traguardo che arriva giusto nel 75esimo anniversario della Cooperativa. 

Un segno "più" che arriva dopo tredici anni di solo "rosso". Il risultato finale 2019 è tuttavia ancora penalizzato dalle componenti straordinarie di reddito per 11,5 milioni di euro che portano a una chiusura in perdita per – 4,845 milioni (nel 2018 era -15,889 milioni euro). Una delle componenti delle poste straordinarie è il costo - non ripetibile -  di circa 5,7 milioni di euro legato all’esodo incentivato derivante dalla chiusura dei punti vendita del basso Lazio. Una voce che ha consentito la revisione della rete vendita senza nessun licenziamento.

Al 31 dicembre 2019 i dipendenti sono 3.566 e il Patrimonio Netto consolidato è di 264,814 milioni di euro. Le vendite totali del 2019, pari a 889 milioni di euro (di cui il 70% ai Soci), sono in leggera diminuzione rispetto al 2018 (-0,99 % a rete omogenea), mentre è nettamente migliorato il risultato commerciale, grazie a un'ampia revisione dell’assortimento e al taglio dei costi (dalla gestione merci, all'energia) ma senza rinunciare mai a qualità, sicurezza alimentare, attenzione all’ambiente. La redditività al mq del 2019 è di 9.400 euro per metro quadrato di superficie di area vendita.

Il margine operativo, ossia il risultato economico della gestione commerciale, è arrivato a  -3,4 milioni di euro, rispetto ai -8,8 milioni del 2018, ai -13,6 milioni del 2017 e ai -22,2 milioni del 2016: anno d'avvio del piano industriale di risanamento. Al 31 dicembre 2019 Unicoop Tirreno conta 606.843 soci. Ad essi la Cooperativa ha dedicato politiche commerciali in difesa del potere di acquisto che tra sconti, promozioni e punti fedeltà hanno fatto risparmiare loro ben 33,2 milioni di euro in un anno. 

Nell’anno passato Unicoop Tirreno ha investito circa 13 milioni di euro in piccole e grandi ristrutturazioni dei punti vendita, rendendoli più moderni e adeguati alle necessità della clientela. Il Prestito Sociale - sostanzialmente stabile - ammonta a 601,6 milioni di euro, a dimostrazione della fiducia dei Soci verso la Cooperativa. La gestione del Prestito Sociale e delle altre attività finanziarie sono positive per 10,7 milioni di euro.

Il buon andamento aziendale ha consentito infine di  restituire, nel corso del 2019, 35 milioni di euro alle altre Cooperative che nel 2016 avevano dato il loro sostegno a Unicoop Tirreno, attraverso gli strumenti finanziari partecipativi. 

Unicoop Tirreno, strategie e novità nel post-Covid

L'anno 2020 per Unicoop Tirreno è iniziato nella normalità, come hanno affermato in conferenza stampa Lami e Canova: "Gennaio e febbraio mesi normali, con valori in linea con budget prestabilito. Marzo è stato un mese eccezionale, in cui abbiamo avuto una crescita impetuosa delle vendite, il mese di aprile, con la stagione di Pasqua, si è rivelato molto più magro di quanto prevedevamo. Maggio è tornato in linea con il budget".

Il ritorno alle vecchie abitudini delle persone, fa ben sperare Unicoop, pur consapevole che ci sarà una recessione economica, che i flussi turistici in alcune zone dove sono situati i punti vendita, varieranno (ad esempio in Toscana).

"Molte strutture turistiche, come campeggi e villaggi - dicono Lami e Canova - avranno richieste inferiori, ma dall'altro lato, l’impossibilità di programmare viaggi all’estero, porterà molti italiani a scegliere mete turistiche nella nostra penisola Soprattuto il popolo delle seconde case tenderà ad utilizzarle di più".

Unicoop Tirreno prevede una riduzione del fatturato per il mese di giugno, ma nulla di drammatico. Nel Lazio, regione che ricopre un ruolo fondamentale per la cooperativa, gli aspetti turistici giocheranno a favore: "Meno persone abbandoneranno la città di Roma, le vendite nel periodo estivo probabilmente saranno favorevoli". Fondamentali per la chiusura positiva del bilancio 2020 saranno, poi, i mesi finali dell'anno. La recessione economica ci sarà, ma le previsioni restano positive: "Pensiamo di chiudere l’anno ancora centrando i nostri obiettivi".

Click & Collect, consegna a domicilio e prezzi competitivi

Intanto Unicoop Tirreno si prepara a presentare diverse novità ai clienti: dopo aver bloccato i prezzo di tutto l'assortimenti presente nei punti vendita fino al 31 maggio, presenterà un servizio di Click & Collect a metà giugno e, ancora, la possibiltà di prenotare l'accesso ai supermercati in modo da evitare file e il servizio di consegna a casa, con un vero e proprio progetto online. 

Unicoop Tirreno continua ad assicurare a tutti i clienti anche i presidi anti-Covid a prezzi competitivi: "In tutti i nostri negozi sono sempre reperibili mascherine chirurgiche al prezzo di 0,50 euro l'una".


 

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